Malpensa Express, Trenord concede ma ai pendolari non basta
L'accordo raggiunto giovedì in Regione Lombardia prevede la reintroduzione di una parte delle fermate del treno Malpensa-Milano alla stazione Nord ma i membri del comitato restano scettici: "Ci sarà l'assalto alla diligenza"
L’accordo raggiunto tra Regione Lombardia, Trenord e amministrazione di Busto Arsizio sulla questione Malpensa Express è un bicchiere pieno a metà. Per i pendolari è certamente mezzo vuoto viste le reazioni dei pendolari iscritti alla pagina facebook del comitato pendolari Trenord Busto Arsizio che bocciano il risultato della mediazione che reintroduce alcune delle fermate del Malpensa Express che sono state cancellate nel nuovo orario che entrerà in vigore dal 26 aprile.
COSA CAMBIA – Sono stati reintrodotti i treni che fermano al minuto 34 a partire dalle 6:34 verso Milano e alla sera i treni che fermano al minuto 56 a partire dalle 17:56. Non vengono “salvati” quelli al minuto 04 la mattina e quelli al minuto 26 la sera. Inoltre le corse serali continueranno fino mezzanotte a salvaguardia dei lavoratori di Malpensa. I treni soppressi verranno compensati in termini di portata da convogli del Novara Milano che verranno potenziati a 6 o 8 carrozze.
I PENDOLARI – I rappresentanti del comitato presenti all’incontro hanno preso atto della proposta, constatando che le richieste dei viaggiatori bustocchi non sono state accolte a pieno e sostenendo che ci sono forti criticità nella soluzione sottoposta: «Prendiamo atto che non sono state accolte in pieno le nostre proposte e che ci sono molte criticità che sono state espresse al tavolo. Ci sarà un tavolo di monitoraggio della situazione. Tra 3 mesi bisognerà reincontrarli per mettere in evidenza tutti i problemi che si sono proposti”». Sulla pagina Facebook in tanti stanno già analizzando la nuova proposta e parlano di «timida retromarcia solo parziale per salvare l’immagine di fronte ad una decisione sbagliata» ma alcuni che hanno sottoscritto un abbonamento di prima classe sottolineano che «lo hanno pagato per poi non poterne usufruire» e che «i pochi treni concessi verranno assaltati». Altri criticano la scelta di dirottare su Milano Centrale i pendolari che poi dovranno spendere di più per prendere altri mezzi di trasporto e infine c’è chi già sottolinea che sono state tolte ora delle carrozze al Milano-Novara per poi fingere di aggiungerne qualcuna dal 26 aprile.
LA POLITICA – Per il consigliere regionale di Forza Italia Luca Marsico è stat comunque un incontro «positivo perchè si è aperto un tavolo di monitoraggio coi tecnici dell’assessorato, che collaborano con quelli delle ferrovie regionali, per migliorare le frequenze con l’obiettivo di offrire ai pendolari, lavoratori e studenti, un servizio migliore. Un dato utile è l’introduzione delle frequenze che permetteranno nelle ore serali di garantire il collegamento ai turnisti diretti a Malpensa. Col servizio Trenord verrà garantito il trasporto pubblico a oltre 400 turnisti in servizio allo scalo varesino».
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