Modena – Varese 1-1

Modena – Varese è una partita da sempre sentitissma, un po’ per la rivalità storica tra le tifoserie, un po’ per la classifica che in questa stagione costringe emiliani e lombardi a lottare nei bassifondi. Un punto ciascuno che non fa bene a nessuno, se non a Filippo Perucchini, vero eroe sportivo di questa partita con almeno 5/6 parate superlative.

Il Varese si è presentato al Braglia senza Rea, Simic, Corti, Varela e Neto Pereira tra squalifiche, nazionali e infortuni. Nel Modena fuori Zoboli, Fedato, Cionek, Salifu e Nizzetto. Bettinelli ha scelto Rossi al fianco di Borghese al centro della difesa, con Fiamozzi e Jebbour sulle fasce. A centrocampo i tre interni sono Blasi, Osuji e Barberis, con Zecchin e Culina ali a supporto dell’unica punta Miracoli. Il duo di allenatori del Modena Melotti e Pavan scelgono invece un 4-3-3 con l’ex Granoche unica punta a tentare di scardinare la difesa varesina.

L’inizio è lento, con molto giropalla a centrocampo e poche occasioni fino al 25’, quando Jebbour pensa bene di abbattere Acosty in area. L’arbitro Ripa (protagonista con ben 6 cartellini gialli nel primo tempo, 5 ai biancorossi e 1 ai gialloblu) non ha dubbi e fischia il rigore: batte Granoche, segna, ma il direttore di gara annulla per la presenza di troppo canarini nell’area del Varese. El Diablo torna sul dischetto, non cambia angolo, ma non ha fatto i conti con Perucchini che si distende sulla sua sinistra e devia, salvando il risultato. Dopo poco è Culina a finire sul taccuino dell’arbitro per una simulazione che poteva anche essere rigore, ma il Varese del primo tempo è fortunato e su una delle poche ripartenze punisce il Modena: punizione di Zecchin dalla trequarti, palla sulla testa di Borghese che infila Pinsoglio al 39’. Gli emiliani non ci stanno e spingono subito creando pericoli alla porta del Varese, difeso da un Perucchini formato super che para tutto (gran volo su Schiavone) e spegne le velleità dei padroni di casa. Si va al riposo col Varese in vantaggio, in campo con Luoni al posto di uno spaesato Jebbour, tolto da Bettinelli al 34’.

Ripresa decisamente più divertente, con un giocatore che diventa protagonista assoluto: Filippo Perucchini para tutto, tranne il secondo rigore che l’arbitro Ripa concede al Modena per fallo di Barberis su Rubin al 24’. Furbo il difensore a cercare il contatto, ingenuo il centrocampista a farsi prendere. Il numero 1 scuola Milan intuisce, ma stavolta il tiro di Granoche gonfia la rete per l’1-1. Il Modena ci proverà ancora con Schiavone, Marsura, Granoche, Acosty, ma troverà davanti a sè un baluardo insuperabile che con le mani e i piedi dirà di no a ripetizione ai canarini. C’è anche il tempo di vedere l’espulsione di Bettinelli (al 34’) e di un palo dei Miracoli, che di testa salta più in alto dei difensori emiliani, ma il suo grido di gioia è strozzato in gola. Finisce con un contropiede del Modena che si stampa sul piedone di Perucchini. Un punto che serve a poco, ma potrebbe quanto meno dare un po’ di morale ad un Varese spuntato e poco incisivo a metà campo (male sia Miracoli che Barberi e Culina soprattutto, ma trovare sufficienze sarà dura), salvato da un portiere travestito da Batman. Resta una domanda: per vederlo in campo si doveva aspettare la cessione di Bastianoni a gennaio? Misteri del calcio…