Trofeo Binda, tutte a caccia di Ferrand-Prevot

L'iridata francese è la favorita della gara di domenica 29 marzo a Cittiglio. Manca l'infortunata Marianne Vos, tra le atlete più attese anche Van Der Breggen, Armitstead e le azzurre Scandolara e Longo Borghini

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Sarà come di consueto una sfida tra i grandi nomi del ciclismo internazionale il Trofeo Binda femminile in programma domenica 29, con partenza da Laveno e arrivo a Cittiglio dopo 123,7 chilometri di corsa. Un appuntamento che non vedrà al via l’atleta forse più famosa, l’olandese Marianne Vos, infortunatasi nel corso del Mondiale di ciclocross e attesa al rientro a metà aprile, ma che conserva un cast di assolute stelle per questa disciplina che tanto bene abbiamo imparato a conoscere in questi anni.

 

L’attesa maggiore a Cittiglio è quella per Pauline Ferrand-Prevot che porta in dote un vero e proprio “guardaroba”, visto che detiene la maglia iridata su strada e di cross e quella di campionessa nazionale su strada e contro il tempo. Palmares clamoroso, quello del 2014, per la transalpina della Rabo-Liv che può contare anche su una squadra ricca di atlete di alto livello compresa la belga Anna Van Der Breggen che quest’anno ha vinto l’Omloop Het Nieuwsblad e quindi arriva nel Varesotto con una forma già rodata.

Nel pronostico che abbiamo chiesto a Flaviano Ossola, responsabile del sito specializzato “Pedale Rosa”, gli altri due nomi sottolineati in rosso sono quelli dell’italiana Valentina Scandolara e della britannica Lizzie Armitstead. Scandolara si è già messa in luce a inizio 2015 vincendo il Santos Women Tour, gareggia per l’australiana Orica-Ais che ha il quartier generale da queste parti e, a 24 anni può davvero compiere il definitivo salto di qualità. Armitstead (Boels-Dolmas) invece ha dalla sua maggiore esperienza, ha vinto la Coppa del Mondo 2014 e punta al “Binda” che l’anno scorso le è sfuggito per poco. Anche la britannica può contare su uno squadrone che comprende anche Van Dijk, Stevens e Guarnier e che sarà chiamato a “fare la corsa” potendo inserire diverse componenti nelle azioni principali.

Alle spalle di questo quartetto di grandi favorite, il Binda propone diverse altre atlete che possono aspirare a tagliare per prime il traguardo di via Valcuvia. A livello di gruppi sportivi è notevole anche la caratura della Wiggle-Honda che può fare leva su due italiane di primissimo piano come Elisa Longo Borghini (regina a Cittiglio nel 2013: unica ad aver vinto il “Binda” tra le iscritte) e su Giorgia Bronzini, due volte campionessa del mondo, anche se il percorso non è troppo adatto alle sue caratteristiche. Con loro nel team inglese c’è anche l’americana Mara Abbott, altra atleta da non sottovalutare.

E ancora, tra le straniere, non vanno sottovalutate le due della Velocio-Sram, Alena Amialiusik (Bielorussia) e Lisa Brennauer (Germania) o l’olandese Annemiek Van Vleuten (Bigla). Infine bisogna fare il tifo anche per un drappello di italiane pronte a colpire sulle strade di casa: parliamo di Elena Cecchini, Dalia Muccioli, Rossella Ratto, Alice Arzuffi, Eva Lechner e l’iridata di Stoccarda Marta Bastianelli.

Se il “Trofeo Binda” rappresenterà il clou della domenica cittigliese, con gara prevista nel pomeriggio, al mattino saranno impegnate le ragazze di categoria juniores nella prova internazionale denominata “Trofeo Da Moreno”. Anche qui ci affidiamo per un pronostico a Flaviano Ossola che segnala anzitutto la “coppia d’oro” del ciclismo italiano del futuro. Parliamo di Sofia Bertizzolo (argento mondiale, campionessa europea e italiana) e Sofia Beggin che ha vinto l’oro alle Olimpiadi giovanili. Gli altri due nomi da tenere d’occhio per la prova che lo scorso anno fu appannaggio dell’iridata Dideriksen, sono quelli della polacca Agnieska Skalniak e della svizzera Nicole Koller.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Marzo 2015
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