Volevano sequestrare un imprenditore, cinque in manette

I carabinieri bustocchi che hanno sgominato un clan di albanesi dediti al traffico di stupefacenti che operava in tutto il nord e che aveva base tra Busto e Legnano. Nelle intercettazioni il piano contro un industriale

carabinieri luino pattuglia

Facevano furti per poi acquistare droga, avevano anche progettato il sequestro di un imprenditore per torturarlo e farsi consegnare più soldi possibile ma erano anche dei pasticcioni, come quando avevano nascosto un carico di marijuana da 10 mila euro in un bosco per paura di essere controllati e – quando sono tornati – non l’hanno più trovato. I cinque albanesi arrestati oggi (pe gli altri 4 proseguono le ricerche), facevano parte – secondo i carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio – di un gruppo di almeno 9 persone, tutti familiari, dediti al traffico di marijuana e, in minore quantità, anche di cocaina. Nelle intercettazioni telefoniche definivano birra e mezza birra la sostanza stupefacente mentre  i neri erano i carabinieri. Donne, alcol e locali i vizi che si permettevano con il loro giro di spaccio che si aggirava attorno al kg al mese con un raggio d’azione che partiva da Busto Arsizio e Legnano ma che poteva arrivare fino a Novara, Rimini e anche Bolzano, dove si rifornivano a volte di sostanze stupefacenti.

L’operazione all’alba dei carabinieri della compagnia di Busto Arsizio, in collaborazione con personale dei Comandi Provinciali Carabinieri di Varese e Milano, ha messo fine alla loro carriera criminale con l’esecuzione di 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Le misure, emesse dal giudice per leindagini preliminari Patrizia Nobile sono il culmine di una intensa attività investigativa, denominata“Day by Day” per l’accertata frequenza quotidiana delle cessioni di stupefacente, condotta dai militari della stazione carabinieri di Busto Arsizio, e coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Nadia Alessandra Calcaterra, avviata nel gennaio del 2013. L’indagine ha consentito di delineare un robusto quadro accusatorio nei confronti degli appartenenti al gruppo criminale, consentendo anche il sequestro di oltre 1 kg. di marijuana e di diversi grammi di cocaina.

Numerose le cessioni di stupefacente accertate nel corso dell’attività di indagine condotta in modo “tradizionale”, mediante l’esecuzione di diversi servizi di osservazione e pedinamento, nonché attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali. Il gruppo criminale, strutturato in maniera verticistica e su base “familiare”, si procurava denaro mediante la commissione di furti per acquistare lo stupefacente, proveniente dall’est Europa, da “piazzare” successivamente al dettaglio. Per finanziare la loro attività commettevano furti in abitazione e di automobili ma il grande salto volevano farlo con la rapina all’imprenditore, eventualità sventata grazie alla tempestività dei militari bustocchi che hanno chiuso il cerchio prima che potesse mettere in atto il loro piano criminale.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Marzo 2015
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  1. Avatar
    Scritto da pico

    Imprenditore bustocco?

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