Maroni, stanziamento “con lo sconto” per la Coppa del Mondo

Un intervento da 600mila euro da parte della Regione per organizzare la tappa di Varese della Coppa del Mondo 2015 di canottaggio. È quello che ha garantito quest’oggi il Governatore della Lombardia, Roberto Maroni, in un incontro a Palazzo Estense con il sindaco Fontana e l’assessore allo sport del Pirellone, Antonio Rossi. Una cifra sicuramente importante, ma che non copre quanto promesso nei mesi scorsi: per l’organizzazione dell’evento – previsto tra il 19 e il 21 giugno prossimi alla Schiranna – la Regione aveva inizialmente parlato di 800 mila euro ai quali – per raggiungere il budget previsto – vanno aggiunti gli stanziamenti di Provincia e Comune (50 mila ciascuno, più una serie di servizi da parte dei due enti locali) e quelli degli sponsor.

«Oggi ho consegnato una lettera (nella foto in alto) a mia firma al sindaco di Varese, Attilio Fontana, per confermare e ribadire che la Regione Lombardia sosterrà con un intervento da 600mila euro, che stanzieremo con l’assestamento di bilancio, i prossimi campionati del mondo di canottaggio sul lago di Varese (NB: è Coppa del Mondo, non i “Mondiali” che sono altra cosa. Ma dal Pirellone le comunicazioni riportano costantemente una denominazione sbagliata ndr). Questa lettera è la garanzia che l’evento si farà perché i soldi ci sono» ha detto Maroni in conferenza stampa, affiancato da Antonio Rossi che ha aggiunto: «Non è stato semplice reperire le risorse bloccate dal Governo ma ci siamo riusciti e siamo veramente soddisfatti di poter dare il nostro contributo per un evento così importante».

Sul fronte organizzativo per lo meno, la notizia non è stata un fulmine a ciel sereno come spiega il direttore generale del comitato organizzatore Luigi Manzo che nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme. «Oggi non ero a Palazzo Estense perché impegnato in una riunione operativa – spiega Manzo – ma le cifre fatte da Maroni ci erano state anticipate da qualche tempo. Per questo lavoreremo con un “piano B” che prevede il taglio di alcune spese (per esempio non si farà il pontile ai 1000 metri ndr): avevamo pensato alcuni correttivi di emergenza e quindi li metteremo in atto, dopo averne parlato con la FISA, la Federazione internazionale del remo».
Il budget, che era stato stimato in 1,2 milioni, scenderà dunque ancora: «Diciamo che il minimo per organizzare la Coppa è all’incirca di un milione: tra Regione, altri enti locali e alcuni sponsor con i quali i contatti sono ben avviati dovremmo comunque raggiungere quella cifra. Sarà più difficile, ma ce la faremo».

La tappa 2015 della Coppa del Mondo è comunque salva (ricordiamo che la manifestazione si articola su tre sole prove, una delle quali si tiene sempre a Lucerna: per questo fare parte del circuito è segno di estremo prestigio); lo stesso però non si può dire per l’anno prossimo quando Varese avrebbe ugualmente dovuto essere una sede di Coppa. Idem per la candidatura avanzata per i Mondiali 2019, per i quali il sindaco Fontana ha “suggerito” l’intervento statale. Ma l’impressione odierna è che sarà piuttosto difficile portare avanti il progetto.