Pagelle: Osuji si salva, i suoi compagni no

PERUCCHINI 6 – Tre reti al passivo nonostante la solita sicurezza e determinazione tra i pali. Forse sul primo gol poteva provare a fare qualcosa di più, ma sono sottigliezze: trafitto senza colpe, innocente per insufficienza di prove.

FIAMOZZI 5 – Non ci pare abbia colpe specifiche (sul primo gol non chiude su Castro che fa da sponda, ma viene anche trattenuto), però allo stesso tempo non porta particolari benefici al Varese. Un paio di corse in fascia e poco altro: ha (aveva) velleità da Serie A, ma deve trovare costanza di rendimento sui livelli di qualche mese fa.

 

BORGHESE 4,5 – Forse il voto lo penalizza troppo, però viene uccellato da Maniero in occasione del vantaggio catanese che è la scintilla da cui prende il via l’incendio. E comunque comanda una difesa che si fa impallinare una seconda volta nel giro di 6′.

ROSSI 5 – Prova a tenere la posizione contro un attacco molto forte, per un po’ ci riesce ma sullo 0-2 capitola anch’egli.

LUONI 4,5 – Comincia in modo incoraggiante, ma sul primo gol lascia completamente sguarnita la fascia permettendo l’inserimento facile facile di Sciaudone, autore del cross da cui parte l’azione del Catania. Qualche colpa in meno sul secondo, in cui comunque è preso in mezzo tra Calaiò e Castro.

BARBERIS 4,5 – Un tempo e oltre senza mai incidere. Un cambio di passo, un tentativo da fuori, un assist: niente di tutto questo.

(Falcone 5,5 – Rispetto a quasi tutti i compagni ha il pregio di mettere in campo una certa vivacità, ma non riesce ugualmente a incidere sulla gara).

CAPEZZI 5,5 – Qualche lampo di personalità lo si vede, anche a partita abbondantemente naufragata, ma il vero Capezzi è lontano anni luce.

ZECCHIN 5 – Voto a metà tra un impegno che è comunque superiore a quello di diversi compagni e un risultato invece davvero modesto. Colpa anche del vento, non imbrocca neppure i consueti calci d’angolo velenosi.

(Cristiano s. v. – Entra a giochi fatti)

OSUJI 6 (foto di S. Raso) – Nel primo tempo è l’unico a mostrare decisione, voglia e agonismo: se ne accorgono Sciaudone e Odjer, che si fanno ammonire per fermarlo. Poi cala fisiologicamente, ma ci sentiamo di salvarlo anche perché a lungo fa anche il cane da guardia sui portatori di palla ospiti.

CULINA 4,5 – Forse, tirando le somme, è il peggiore in campo soprattutto se sulla bilancia si mettono aspettative e risultati. La prova contro il Frosinone resta un ricordo sbiadito: contro il Catania non salta mai l’uomo, appare senza idee e regala pure la palla dello 0-3.

KURTISI 5,5 – Mezzo voto in più per lenire la sfiga che lo vuole ko dopo 40′ di gioco, con un’anca da portare in carrozzeria. Ma fino a quel momento non si era visto granché; bello un velo che però la difesa catanese aveva intuito.

(Forte 5 – Per correre, corre, solo che lo fa piuttosto a vuoto, alla vana ricerca di un pressing che, isolato là davanti, assomiglia di più a un torello con lui in mezzo).