Quasi 5 milioni di euro per migliorare le scuole

«Il patrimonio edilizio scolastico del Comune di Varese è abbastanza obsoleto. I fondi, però, sono limitati e occorre fare delle scelte. Questa amministrazione ha deciso di dare priorità agli interventi nelle scuole perché rappresentano il futuro della nostra città» L’Assessore alla Famiglia Enrico Angelini spiega così i 4,8 milioni di euro stanziati per interventi urgenti in diversi plessi cittadini a iniziare dalla Canetta di Sant’Ambrogio dove si sta letteralmente correndo per arrivare a definire il progetto esecutivo e accedere al bando regionale con finanziamenti della Banca Europea. L’istituto, costituito da due plessi di cui uno storico e uno che ha mezzo secolo di vita, dovrà essere profondamente ristrutturato con un intervento di 840.000 euro. Per questa scuola, il Comune aveva anche inviato una segnalazione a Roma per farla rientrare nei progetti Scuole sicure, ma, dopo un’iniziale annuncio di un finanziamento per 125.000 euro, non si seppe più nulla.

Interventi sono stati previsti per la media Vidoletti, dove si è aperto un cantiere per il rifacimento della copertura in seguito al crollo di una parte di controsoffitto. I lavori previsti , per una spesa di 190.000 euro, continueranno con un ulteriore finanziamento per sistemare le barriere architettoniche e, soprattutto, per spostare l’ingresso della scuola come da tempo richiede il dirigente Antonellis, un’apertura che dia direttamente sul parcheggio di via Pista Vecchia.

Un’altra voce importante di questo capitolo di spesa riguarda gli interventi per la bonifica dell’amianto : «Siamo arrivati ormai al 90% di scuole bonificate  – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Santinon – Ora resta da lavorare solo gli spazi tecnici, come sulla centrale termica della Parini».

Alla Pascoli sono previsti interventi interni, per lo più serramenti (600.000 euro), mentre alla Carducci il lavoro – che inizierà domani 15 aprile – è di sostituzione dei serramenti. Saranno sistemati anche il nido di Viale Aguggiari con inizio dei lavori entro la fine del 2015 (dopo la riapertura del nido Bizzozero che inizieranno nelle prossime settimane).

Verranno effettuati anche collaudi statici vari a completamento di tutte le scuole, con il controllo e termografiche di tutti i plafoni per verifiche di solidità dei controsoffitti, in particolare alla Cairoli e alla Garibaldi.

Sono previsti  il rinnovo e l’ottenimento CPI  (certificato prevenzione incendi)  nelle scuole Collodi, Cairoli, Materna di Bizzozero, S.G. Bosco, Locatelli, Marconi, Baracca, Parini. Lavori di manutenzione sui tetti sono in programma anche per la Pellico e la  Salvemini dove verrà, inoltre, sostituita la centrale termica (200.000).

Si procederà alla sistemazione dei cortili delle scuole, a imbiancature di interni ed esterni, alla sistemazione degli impianti elettrici. Alla Garibaldi e Righi si sistemerà il parco, alla Don Rimoldi/Marconi i giardini .

Alla sala studi Forzinetti, infine, saranno ripristinati gli impianti servo scala e l’ascensore.

Lo sforzo economico, però, non potrà continuare a lungo: « Il patrimonio edilizio scolastico è cospicuo e costoso – spiega Angelini – il problema è che le scuole furono costruite con motivazioni che oggi non sono più valide e non ha più senso lasciare una scuola primaria in ogni quartiere» Ci sarà dunque una razionalizzazione? « Ci penserà la prossima amministrazione» si limita a commentare Angelini mentre Santinon aggiunge: « Attenderemo che le scuole piccole finiscano naturalmente e poi si interverrà”.

Intanto ha chiuso per sempre il nido “Sentieri” di Calcinate.