Ambrosini: “Rendere gli origgesi protagonisti della vita pubblica”
Intervista a Domenico Ambrosini, candidato sindaco di Origgio Democratica
Domenico Ambrosini è il candidato sindaco della lista “Origggio democratica”. Ha 58 anni e dopo aver svolto l’attività di dirigente responsabile della sicurezza da alcuni mesi è in pensione. «Sono sposato, ho due figli e tre nipotine. Sono stato diversi anni Consigliere Comunale, Assessore ai Servizi Sociali e Vice-Sindaco e sono stato Segretario del Circolo PD».
Quali sono i problemi di Origgio?
«Negli ultimi 20 anni, le amministrazioni di centrodestra che hanno governato Origgio hanno consentito uno sviluppo urbanistico non controllato, che ha provocato un notevole consumo di territorio. L’incremento demografico non è stato accompagnato da un adeguato piano di servizi necessari per rispondere ai bisogni dei nuovi cittadini. Inoltre, esiste un annoso problema della viabilità, in particolare nel centro del paese. Infine, c ‘è un distacco profondo tra i cittadini e l’amministrazione».
Il paese è lontanissimo da Varese e alla periferia di Milano, qual è oggi la sua identità?
«Il nostro Comune è quello più a sud della provincia di Varese e dista 35 chilometri dal capoluogo. Questa distanza si traduce nella mancanza di rapporto con l’Ente. In Consiglio Comunale avevamo avanzato la richiesta di entrare a far parte con Saronno e Caronno Pertusella dell’area metropolitana milanese, ma l’amministrazione comunale, seguendo le indicazioni della Provincia di Varese a guida leghista non ha accolto la nostra proposta. Il rischio è quello di continuare ad avere gli svantaggi di essere troppo lontani da Varese e di non trarre i vantaggi che si potrebbero avere dall’essere vicini a Milano».
Quali proposte concrete per i prossimi anni?
«Ci proponiamo di garantire a tutti le stesse opportunità e di favorire la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Sulle cose da fare, il nostro dovere è quello di impedire ulteriore consumo di suolo e di intervenire sulla riqualificazione del centro, attraverso il recupero degli edifici, la viabilità e l’arredo urbano. Garantiremo una grande attenzione all’ambiente e al verde, che svolgono una funzione importante, per migliorare la qualità della vita nel nostro paese».
Un appello ai cittadini?
«Agli elettori ed elettrici chiediamo il loro consenso per mettere in Comune le idee. Abbiamo raccolto attorno ad Origgio Democratica un gruppo di persone capace e coeso, che ha deciso di impegnarsi per cambiare il modo di amministrare. Origgio in questi 20 anni di centrodestra è rimasto fermo e non è stato in grado di offrire nuove strutture e servizi ai cittadini. Con noi gli origgesi saranno protagonisti della vita pubblica e decideranno insieme le scelte per migliorare il nostro paese».
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