Atletica, un salto col leasing

Il futuro del campo di atletica di Calcinate degli Origoni passa attraverso un progetto innovativo, oggi sul tavolo del vicesindaco Mauro Morello. Dopo l’ultimo incontro tra società sportiva e comune, si era ipotizzata la partenza dei lavori, a novembre, per la costruzione del tunnel coperto per gli allenamenti, ma anche per altre opere di adeguamento della pista e della struttura. In realtà Morello, assessore alle grandi opere,  vuole fare un salto con l’asta triplo, per usare una metafora. Non si tratta più di reperire 1 milione e 200mila euro, ma di trovarne 2 milioni e 154mila. Almeno.

Il leasing innovativo
L’idea di fondo, in soldoni, è quella di realizzare l’opera con una nuova forma di contratto, il PPP, partenariato pubblico privato (leggi qui). Funziona che il comune fa un bando, trova un costruttore, che viene pagato da una banca, e che si occupa di gestire la manutenzione e far fruttare l’investimento per alcuni anni. Il comune, a sua volta, gestisce il bando e poi paga un canone di leasing annuale alla banca, che guadagna con gli interessi. la pubblica amministrazione, alla fine, può riscattare tutta l’opera. IL PPP non è soggetto al patto di stabilità, ed è uno strumento che in provincia di Varese non è mai stato usato. La Regione Lombardia ne ha appena finanziati 5, come esperimento pilota. Morello punta in alto, perché in questo modo si potrebbero effettuare subito tutte le opere per far rinascere Calcinate.

I soldi
Il progetto prevede il rifacimento della pista, per 370mila euro, la costruzione di un tunnel coperto di allenamento, per 770mila euro, la costruzione di nuovo spogliatoi per 100mila euro, la messa a norma dell’illuminazione per 110mila euro, il fotovoltaico per 240mila euro. Da aggiungere vi sarebbero poi iva, spese tecniche e altro. La formula è interessante perché il comune vorrebbe fare una sola gara e non tre. Nell’unica procedura sarebbero coinvolti, così, il progettista, il costruttore e il finanziatore.

Palestra
A margine di questa idea, c’è un’altra notizia. Con i soldi messi a bilancio, nel piano delle opere pubbliche, Morello conta anche di finanziare la progettazione esecutiva di una futura palestra a Calcinate, un’idea saltata per aria perché doveva esser finanziata con gli oneri di un progetto integrato in zona viale Aguggiari, ovvero il nuovo quartiere dall’Ex Enel, che però segna il passo a causa delle cattiva acque in cui naviga la ditta che aveva stretto un accordo con il comune (a proposito, si parla anche di penali di pagare). Resta da capire se le società sportive che fanno base sul campo sportivo di Calcinate possano aspettare. L’ultimo incontro con le società è datato 9 dicembre, poi vi fu un altro incontro informale a febbraio . In quella sede l’assessore allo sport Maria Ida Piazza, diede una tempistica dei lavori da novembre 2015 e settembre 2016. In quella sede si era stabilito, nelle conclusioni finali, la priorità del rettilineo coperto e della manutenzione della pista. Ma ora il discorso è più complesso.

La campagna per salvare il campo di atletica