Coraggio e lealtà, La Flora è tutta qua

La Contrada Sovrana La Flora si estende nell’area nord-ovest di Legnano. La leggenda vuole che la contrada debba il suo nome alla gioiosa esultanza delle donne del quartiere dopo la battaglia di Legnano. Dopo la vittoria, al passaggio della Lega Lombarda, queste donne gettarono dei fiori ai piedi dei soldati.

Secondo questa tradizione, il colore rosso simboleggia il sangue dei soldati lombardi mentre quello blu la gloria militare. Il significato che oggi è associato ai colori della contrada è invece il seguente: il rosso indica il coraggio, l’ardore, la forza e la tenacia, mentre il blu la lealtà cavalleresca.
Una leggenda popolare narra che il Barbarossa sia stato sconfitto nella battaglia a causa di una croce scintillante mostrata dalla Fata Flora, che spaventò l’imperatore e lo obbligò alla fuga. La contrada della flora vanta 7 vittorie, dal 1938 al 2010.
Motto: “Sia seme la virtù, vittoria il fiore”

Abbiamo intervistato la Castellana Laura Pozzobon e il Gran Priore Donato Colombo Da Re.

Quali emozioni regala partecipare così attivamente alla vita del palio?

«La rievocazione della battaglia di Legnano è un mezzo attraverso il quale noi della contrada della Flora riusciamo a sentirci soddisfatti di tutto il lavoro che realizziamo tutto l’anno. Ovviamente il sostegno dei nostri contrazioni non manca. Ci danno la forza e il sostegno necessari per poter mandare avanti e rendere viva la contrada. La contrada è dedizione: nel momento in cui tu dai qualcosa alla contrada poi riceverai qualcosa dalla stessa, non dal punto di vista monetario ma dal punto di vista umano e questa è la cosa più appagante».

Com’è nata nel tempo questa passione che ti spinge a dedicare gran parte del tuo tempo alla contrada?

«Per me la contrada è una seconda famiglia – spiega la Castellana -. Una passione nata da piccolissima quando ho iniziato a sfilare. La cosa che mi spinge ad essere qui ogni giorno sono tutti i contradaioli come me con i quali riesco a condividere questa grande passione e posso essere sicura di essere capita. Non si riesce a descrivere a parole bisogna viverla. Sicuramente è un impegno ma è un impegno piacevole che ti da tante soddisfazioni ed ogni contradaiolo, dal più piccolo al più anziano, è orgoglioso di portare i colori rosso-blu».

Cosa vorreste trasmettere ai vostri contradaioli più giovani?

«La nostra contrada ha un grandissimo numero di bambini proprio perché la reggenza ha organizzato tantissime iniziative per i più piccoli in modo che riescano subito a capire cosa significa vivere la realtà del palio che per noi di Legnano è veramente importante. Il nostro futuro sono loro».

Che cosa ha in più la contrada della Flora rispetto alle altre?

«La passione senza età. La vivono i bambini di cinque anni come gli uomini di settanta ed è bello vedere come la contrada riesca a creare così tante amicizie a prescindere dalla classe sociale o dalle singole età. Ogni contrada è diversa, la nostra è cresciuta tanto negli anni e adesso siamo orgogliosi di presentarci in questo modo, sicuramente ciò che ci distingue dalle altre sono i temi della sfilata: noi presentiamo il tema degli armati. Ci sono tante novità rispetto agli abiti e alla presentazione ma lasceremo a voi la voglia e la sorpresa di scoprirle».