“Liberi” o “Libertà” per Gallarate?
Nome e simbolo della nuova aggregazione del centrodestra, Liberi per Gallarate, ricordano molto quello di Libertà per Gallarate, la lista dei ferraziani che nel 2011 era contrapposta a Forza Italia
Il tricolore, gli sfondi azzurri, ma soprattutto quelle parole davvero molto simili: è curiosa la somiglianza tra il simbolo della nuova alleanza di centrodestra gallaratese (Liberi per Gallarate) e quello della lista “civica di centrodestra” (Libertà per Gallarate) lanciata nel 2011 dal gruppo dei “ferrazziani”, gli esponenti della corrente locale ex An vicina a Luca Daniel Ferrazzi.
La questione, pur curiosa, non è sfuggita a molti. Anche perchè le strade dei due gruppi (PdL/Forza Italia e Udc da un lato, Libertà per Gallarate dall’altro) nel 2011 erano distantissime, con i ferrazziani che sostennero con la loro lista Giovanna Bianchi, candidata della Lega Nord, in netta contrapposizione con Massimo Bossi, il candidato del Popolo della Libertà allora dominato dalla corrente di Agorà di Nino Caianiello. Al ballotaggio, la lista arrivò a sostenere il centrosinistra di Guenzani, pur di rompere il monopolio azzurro.
I ferraziani di Libertà per Gallarate sono rimasti attivi a livello locale (pur senza rappresentanza in consiglio, hanno fatto sentire la propria voce critica verso l’amministrazione Guenzani). Come vedono la creazione del gruppo Liberi per Gallarate? «Evidentemente oltre a qualche ragione, ora hanno deciso di condividere anche il nome», dice Franco Liccati, uno dei riferimenti di Libertà per Gallarate, liquidando con una battuta la discussione su simbolo e nome.
Il gruppo vicino a Luca Daniel Ferrazzi nel 2014 aveva tenuto una posizione più defilata alle amministrative, mentre nel 2015 partecipa direttamente alle elezioni in provincia, per esempio a Samarate con Alleanza per Samarate, una “civica di centrodestra” costituita da un paio d’anni e che si presenta con la sua squadra alleata (ma anche in competizione) con Forza Italia e Lega Nord.
E a Gallarate? A un anno dalle prossime elezioni amministrative, la mossa di Forza Italia, Udc e Fratelli d’Italia rimette in moto un po’ tutto il quadro nel centrodestra, dove pure non erano mancati confronti già nei mesi scorsi, in vista del 2016. Quali scelte farà Libertà per Gallarate? Il gruppo vicino a Luca Ferrazzi sta partecipando ai tavoli, ha intenzione evidentemente di ripartire in modo netto dall’area del centrodestra, ma Liccati non nasconde alcune perplessità sul metodo di confronto tra le forze politiche: «Non si può fare una trattativa vecchio stile che coinvolga i partiti. Serve un profondo rinnovamento, un’apertura vera alla cittadinanza per un vero rinnovamento, non per finta. Le semplici operazioni di maquillage non possono funzionare».
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