“Mai più camion sulle sole vie comunali di Bardello”
Il Sindaco Calvi spiega le ragioni della nuova rivoluzione viabilistica che partirà dal 3 giugno e annuncia che presto seguiranno nuove decisioni

Il ritorno alla vecchia viabilità è alle porte. Dalla prossima settimana, 1 giugno, le vie Quaglia e Roma recupereranno il doppio senso di marcia. Così avevano promesso gli attuali amministratori in campagna elettorale e così hanno fatto.
Una decisione annunciata che, però, il sindaco Egidio Calvi e la sua giunta sentono il bisogno di puntualizzare ancora una volta: « La modifica viabilistica che ci accingiamo ad apportare arriva dopo 12 mesi dal nostro insediamento, mesi in cui i Concittadini, che ci sostengono da sempre e che sono maggiormente coinvolti dalla viabilità introdotta il 10 agosto 2010, ci hanno continuamente chiesto con forza e determinazione di migliorare le condizioni di vita loro e di tutti i Cittadini di Bardello, mesi in cui abbiamo anche ricevuto una petizione firmata da più di 200 Cittadini, mesi in cui si è anche tenuta la prima assemblea pubblica che questo paese ha visto nella sua storia di Comune.
Il modo con cui siamo giunti a questa modifica viabilistica è completamente diverso da quello tenuto da chi ci ha preceduto: “comunicare per partecipare” è il motto che ci contraddistingue e che ci guida fin dai giorni della nascita di questo gruppo. I Cittadini sanno come ci stiamo muovendo, quali sono le ragioni che ci spingono e qual è il nostro scopo: migliorare le condizioni di vita nel nostro paese.
Se vogliamo poi parlare di sicurezza dei Cittadini, non dobbiamo dimenticare che dal 10 agosto 2010 il traffico è stato completamente dirottato e nuovo traffico aggiuntivo è stato incentivato sulla via comunale più densamente abitata di Bardello con circa 220/230 abitanti a ridosso della strada, mentre è stato fortemente ridotto il transito di mezzi sul percorso di competenza provinciale dove la popolazione lì residente a stento raggiunge il numero di 25 persone».
«Ci teniamo a sottolineare – prosegue Calvi – come il nostro intervento non consiste nello spostare il traffico da una via all’altra del paese: come affermano i nostri detrattori banalizzando a sproposito. Uno degli scopi è togliere traffico dalle vie comunali, non attrezzate per alcuni tipi di veicoli, e portarlo, per ora, sulle vie provinciali: intendiamo dunque muoverci in senso esattamente contrario a quello di chi ci ha preceduto: il 10 agosto 2010, infatti, il traffico è stato eliminato dalle vie provinciali per essere obbligatoriamente deviato su un’unica via comunale densamente abitata.
I mezzi in transito dal 10 agosto 2010 non hanno possibilità di scelta. Dal febbraio 2012, inoltre, con l’apertura della bretella proveniente dal polo scolastico di Gavirate, il traffico di passaggio per le vie comunali di Bardello è addirittura aumentato, dal momento che è stato veicolato nel centro di Bardello tutto il traffico, proveniente dal nord della Provincia e diretto verso il polo industriale, e non solo. Le vie comunali non sono idonee a supportare il traffico pesante attuale: questo provoca un continuo deterioramento del fondo stradale a discapito delle scarse finanze delle casse comunali (e quindi dei Cittadini) a vantaggio di un traffico di transito che non lascia nessun beneficio al nostro territorio. Con l’inizio di giugno, sarà possibile una ridistribuzione del traffico, perché i mezzi in transito potranno scegliere quale percorso effettuare».
Il Sindaco riprende anche il progetto di collegamento con la superstrada Mesozoo vergiate: «Parlare di alternative o di progetti infrastrutturali atti a togliere il traffico di passaggio dal paese è a oggi utopia. Già nell’autunno 2010 l’allora Vicesindaco raccontava del progetto di collegamento tra la rotonda biscotto e la superstrada Besozzo – Vergiate. Dopo 5 anni neppure un granello di polvere è stato rimosso per quel progetto tanto ventilato. Ci sentiamo di dire che la modifica dell’agosto 2010 ha risolto i problemi di alcuni (in primis gli autotrasportatori), ma non dei nostri Cittadini, che anzi si sono trovati catapultati nel bel mezzo di un incubo. Il percorso viabilistico che attraversa il nostro paese (un’autostrada di piccole dimensioni) è gradito agli autotrasportatori, che lo preferiscono alla superstrada Besozzo – Vergiate per ovvie ragioni (nessun semaforo, nessun controllo di velocità, pochissimi stop) e soprattutto a chi a suo tempo ci aveva raccontato che la modifica del 2010 avrebbe spinto la Provincia o la Regione a collegare la rotonda a biscotto alla superstrada Besozzo – Vergiate. Questo progetto sarà anche stato studiato sulla carta, ma a oggi non ci risulta sia stato nemmeno espropriato un solo metro quadrato di terreno e soprattutto non ci risulta siano stati stanziati finanziamenti.
Sebbene Bardello sia stato capofila a suo tempo nella raccolta di firme per la riqualificazione della SS629 (Besozzo – Vergiate) non ci sembra che negli ultimi 10 anni sia stato fatto un seppur piccolo passo in avanti in questa direzione. Con queste premesse, passeranno anni prima che il primo mattone verrà posato, se mai verrà posato. E noi non vogliamo che per altro tempo i nostri Concittadini continuino a vivere come stanno vivendo dall’agosto 2010».
«Il ritorno al passato, come viene da qualcuno chiamata la modifica viabilistica in programma tra qualche giorno, può forse essere la spinta affinché Regione e Provincia possano prendere in seria considerazione il collegamento tra la rotonda a biscotto e la superstrada Besozzo – Vergiate. E comunque questo non sarebbe ancora sufficiente: andrebbe modificata la superstrada, togliendo semafori e stop, e realizzate numerose rotonde, andrebbe poi collegata la superstrada al polo industriale di Cassinetta e Ternate (diversamente via Quaglia, via Roma e via Mazzini saranno sempre il percorso obbligato per servire il polo industriale di Cassinetta e Ternate).
Ora, e torniamo a ripeterlo, questa modifica può forse essere l’unica occasione per spingere gli organi sovracomunali a risolvere l’annoso problema che non coinvolge solo Bardello, ma anche gran parte dei comuni limitrofi. L’attuale Amministrazione ha come obiettivi la sicurezza dei Cittadini, la loro salute, il loro benessere e la riduzione dell’inquinamento ambientale, pertanto è ben orientata a sostenere e supportare tutte le iniziative che a livello provinciale possano essere intraprese, coinvolgendo tutti i Comuni dell’area Ovest del Lago di Varese.
Per concludere, questa Amministrazione non permetterà mai più che tutto il traffico pesante confluisca su vie comunali escludendo quelle provinciali, e, più in generale, non permetteremo mai più che scelte di pochi minaccino fortemente la salute e la sicurezza dei Cittadini.
Ciò che vedremo tra qualche giorno è solo il primo passo verso un netto miglioramento delle condizioni del paese: già con la seconda fase di questo progetto viabilistico si ridurrà ancora più notevolmente il traffico sia davanti alla scuola che nel centro del paese».
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