Maroni: “In Lombardia il reddito di cittadinanza”
Il governatore lo ha annunciato a margine di un evento pubblico. "Useremo le risorse del Fondo sociale europeo"

“La Lombardia sarà la prima regione italiana a introdurre il reddito di cittadinanza“.
Lo ha annunciato a margine della presentazione Por Fse e Fesr 2014-2020, il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.
“Molti ne parlano, tanti chiacchierano, noi lo faremo. Ho già incaricato gli assessori Garavaglia e Cantù di studiare le modalità di intervento”, ha detto il Governatore conversando con i giornalisti.
“In un momento di crisi economica particolarmente grave – ha ribadito – vogliamo usare i fondi del fondo sociale europeo per ridurre la povertà e l’esclusione sociale, anche attraverso il programma speciale di introduzione del reddito di cittadinanza”.
I due Programmi (Por Fse e Fesr 2014-2020) hanno una dotazione complessiva di 1.940 milioni di euro, rispetto ai Por Fse e Fesr 2007-2013, le risorse destinate a Regione Lombardia sono aumentate di circa 640 milioni di euro. “Questi interventi – ha spiegato il governatore – sostengono un modello di crescita che punta sulla ricerca e sull’innovazione, che sono una delle vocazioni della Lombardia. Sul nostro territorio abbiamo 13 università, 500 centri di ricerca, 18 Irccs, 6 parchi tecnologici, la presenza delle principali società del settore.
Insomma, tutte le condizioni ideali affinché la Lombardia possa diventare la Regione d’eccellenza in Europa in fatto di innovazione e ricerca”.
Riguardo al Fondo sociale europeo Maroni ha sottolineato come debba avere “anche la capacità di ridurre la povertà. In un momento di crisi economica come è quello che stiamo attraversando, ci sono fasce crescenti di popolazione che soffrono e non hanno la possibilità di raggiungere i requisiti di sussistenza minima. Per questo, per noi, il Fse avrà anche la finalità di ridurre la povertà, l’esclusione sociale e promuovere l’innovazione anche in campo sociale”. “Gli interventi che vanno in questa direzione – ha annunciato – voglio riunirli nel progetto del ‘Reddito di cittadinanza’”.
Del ‘Reddito di cittadinanza’, ha osservato il presidente, “si parla da tempo, sui giornali e nel dibattito politico: noi avvieremo in maniera concreta la sperimentazione di misure che consentano a tutti i cittadini di essere davvero tali. I Lombardi che vivono in condizioni di povertà o di esclusione sociale dovranno essere riscattati da questa condizione. Voglio utilizzare risorse del Fse e del nostro Bilancio regionale, che ci diano modo di far partire presto la sperimentazione sul Reddito di cittadinanza in maniera concreta”.
Il presidente ha fatto sapere di voler coinvolgere anche “il terzo settore e il mondo del volontariato”. “Chiunque in Lombardia si occupa di questi temi deve essere coinvolto – ha sottolineato -. Voglio che partecipino da subito alla definizione di questo progetto speciale”.
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