Profughi, inizia l’esame delle domande di asilo

Sulle prime 41 domande esaminate solo 2 sono state accettate dalla commissione che valuta le richieste di asilo. Ma quasi tutti i profughi faranno ricorso

cral enel busto arsizio profughi

Sono 41 le domande dei 127 profughi ospitati nel centro di via dei Mille di Busto Arsizio che sono già state esaminate e di queste la commissione territoriale di Milano ne ha accettate solo due. Nel primo caso si tratta di una protezione umanitaria lunga un anno mentre nel secondo un percorso sussidiario di 5 anni mentre tutte le altri 39 sono state respinte. Ora ogni profugo ha tempo 30 giorni dall’atto della notifica per presentare ricorso e chiedere che le propria domanda venga nuovamente vagliata.

Un dato, quello di Busto, in linea con quello nazionale. E’ infatti molto basso il numero di domande che vengono accolte direttamente durante i colloqui con le varie commissioni e in tutta Italia sono già moltissimi i profughi che richiedono una revisione della scelta rischiando di intasare ulteriormente il sistema giudiziario italiano.

E nell’attesa che le domande vengano vagliate (o eventualmente revisionate) i Servizi Sociali della città continuano a seguire da vicino l’accoglienza. «Stiamo continuando a sondare la disponibilità di associazioni ed enti ad impiegare i profughi come lavoratori socialmente utili -spiega l’assessore Mario Cislaghi- ma le disponibilità sono poche». Da limare ci sono alcuni dettagli -assicurativi e formativi- per impiegare i ragazzi che si renderanno disponibili (il caso di Legambiente, ad esempio, si è arenato sulla questione del pagamento della quota associativa). In ogni caso Cislaghi ricorda come «in tutti questi 8 mesi di accoglienza non c’è stato nessun problema di ordine pubblico» e sopratutto che «abbiamo ricevuto assicurazioni dalla Prefettura sul fatto che il numero dei profughi non aumenterà».

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Maggio 2015
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