Rapinano un ragazzo, fermata banda di bulli

Nella giornata di giovedì gli agenti della Volante hanno arrestato  2  minorenni ed indagato in stato di libertà un terzo giovane, per il reato di rapina ai danni di un 15enne di origine lituana. Gli arrestati sono S.E., nato in Albania nel  ’98 e residente a Dairago, e M.D. Nato in Bulgaria, del ’99 e residente a Legnano, soggetto italiano indagato in stato di libertà e già conosciuto a questi uffici come baby rapinatore, G.I. del ’98 di Busto Arsizio residente a Villa Cortese.

Verso le 10.20 del mattino, la centrale operativa della polizia di Legnano è stata allertata da un minore che in lacrime chiedeva l’intervento degli agenti in via diaz, vicino all‘Itis Bernocchi di Legnano. Sul posto il ragazzo dava una veloce spiegazione dei fatti e la descrizione dei rapinatori. Giunti a breve distanza i poliziotti coordinati dal dirigente Francesco Anelli sono riusciti a rintracciare i tre ragazzi che alla vista della volante cercavano di dileguarsi in direzioni diverse. Gli agenti dopo averli rincosi a piedi e con l’ausilio della Volante sono riusciti a caricarli sulla volante e accompagnarli in commissariato per il riconoscimento da parte della vittima.

I poliziotti fin da subito sono rimasti stupiti dal comportamento dei ragazzi che hanno negato ogni loro coinvolgimento. Messi alle strette i baby rapinatori sono stati invitati a svuotare le tasche e con grande sorpresa nelle tasche di uno dei tre un tablet del valore di 200 euro.

La vittima, dopo averli riconosciuti, ha raccontato cheera stato avvicinato da tre soggetti conosciuti per la fama di essere dei bulli. Una volta avvicinatisi i tre chiedevano delle sigarette al malcapitato ma proprio nel momento in cui lui abbassava lo sguardo per scrutare le proprie tasche i tre lo circondavano e sotto la minaccia di fargli del male gli mettevano le mani in tasca frugandone il contenuto. Dalle tasche hanno prelevato il tablet ricattandolo subito e chiedendogli di consegnare il denaro che aveva con sè per riaverlo indietro.

Davanti all’evidenza dei fatti solo uno dei tre ha collaborato offrendo una versione dei fatti mentre gli altri due hanno proseguito con il loro atteggiamento di sfida. Per questo sono stati arrestati mentre il terzo solo denunciato alla Procura dei Minori di Milano. Da sottolineare la disperazione dei genitori dei baby rapinatori che, una volta convocati, non hanno potuto far altro che raccontare le difficoltà nel gestire i propri figli, violenti anche nei loro confronti.