San Martino, la contrada delle arti
Il motto è "Usque ad Finem" (fino alla fine), i suoi colori sono il bianco e il blu. Vantano 4 vittorie al palio, l'ultima nel 2003
La Contrada San Martino è una delle otto contrade in cui è divisa la città lombarda di Legnano. Sono due le leggende che spiegano i colori della contrada.
La prima narra che un nobile vassallo di Carlo Magno si perse tra i campi della zona. Il vassallo chiese ad un boscaiolo la via da seguire per ritrovare la strada. Il boscaiolo gli indicò una formazione nuvolosa a forma di croce e gli disse che se l’avesse seguita avrebbe trovato la direzione giusta. Il nobile, per ringraziarlo, permise al boscaiolo di utilizzare la croce bianca in campo azzurro come simbolo della propria casata. Successivamente il vassallo fece ratificare lo stemma dall’Imperatore stesso.
Una seconda leggenda racconta di un giovane pastore che si perse nelle campagne intorno all’antica e omonima chiesetta di San Martino, ora non più esistente. Il pastorello, non ritrovando la via di casa, ad un certo punto si mise a piangere e supplicò Dio chiedendogli aiuto. Improvvisamente, in cielo comparve una croce luminosa che gli indicò la strada per tornare a casa. Secondo tali leggende, il blu dello stemma della contrada è associato al cielo, mentre il bianco è il colore divino.
La contrada di San Martino vanta 4 vittorie, dal 1957 al 2003. Motto: “Usque ad finem” (fino alla fine)
Ogni contrada porta un tema diverso alla sfilata che precede la gara, San Martino porta i temi della danza, della musica, dell’arte e dei simboli. La contrada è fatta per creare allegria e un legame con il territorio,in particolar modo proprio quartiere. Ci si impegna nel riunirsi non solo nel mese di maggio ma tutto l’anno (infatti il maniero è aperto da settembre fino alla metà di luglio). I responsabili organizzano feste e cene per i contradaioli proprio con l’obbiettivo di conoscersi e vivere insieme in armonia questo momento di grande importanza non solo per la singola contrada ma per tutta la città di Legnano
San Martino, negli ultimi anni, ha avuto una fluente quantità di giovani in entrata e questo è significativo poiché viene lasciata un’eredità ai ragazzi che a loro volta possono tramandarla nuovamente e questo regala speranza e fiducia nel futuro.
Sono gli sforzi di tutti i contradaioli che mandano avanti la contrada di San Martino. I responsabili organizzano eventi per raccogliere fondi ma sono proprio i contradaioli che non solo partecipano attivamente a tutte le attività proposte ma lavorano gratuitamente per la propria contrada, ad esempio le donne realizzano i vestiti per la sfilata con i fondi raccolti in eventi come la cena propiziatoria, alla quale partecipa tutto il rione.
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