Si è spenta “l’Aquila di Diamante” Angelo Sporchia
Il patron dell'azienda che commercializza sacchetti e imballaggi di carta per i negozi, si è spento all'età di 88 anni. Aveva appena ricevuto il prestigioso riconoscimento di Confcommercio

Aveva 88 anni ma era ancora pienamente alla guida della sua azienda, fondata dal padre Vincenzo nel 1945: si è spento nella notte del 26 maggio 2015 Angelo Sporchia, presidente della azienda CCCSporchia, che da 70 anni commercializza carta: aveva prima sede nella centralissima piazza Giovine Italia a Varese, poi si è spostata agli inizi degli anni ottanta a Casciago.
Figura brillantissima e di grande intelligenza ma poco avvezza ai riflettori, “il Dottore” aveva una laurea in Giurisprudenza che aveva conseguito negli anni sessanta, ed era conosciuto in tutta la provincia: la sua azienda fornisce infatti Sacchetti per Pane e Frutta, Carta per Alimenti, Cartoni da Imballo, Scatole e Borse. Insomma, tutto quello che serve ai negozi per incartare i loro prodotti. Avendo, fino a poche settimane fa, un rapporto con i clienti continuativo, malgrado la sua età.
Aveva appena ricevuto, nell’ottobre scorso, l’Aquila di Diamante dedicata agli imprenditori del commercio che hanno sulla spalle una attività continuativa di più di 50 anni in azienda. Nella foto Romeo Mazzucchelli, vice presidente Uniascom e Giorgio Mauri presidente regionale e provinciale di Fenacom, consegnano l’aquila, dedicata ai “Maestri del Commercio” ad Angelo Sporchia, che è abbracciato da Renato Borghi, presidente nazionale di 50&più Fenacom e vice presidente nazionale di Confcommercio.
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