Coppa dei Tre Laghi, trionfano le “piccole d’epoca”
Due Fiat 600 e una A112 sul podio della gara di regolarità: primi assoluti i bresciani Fortin e Pilé. Due siciliani trionfano nel match race in centro a Varese
La magia di una competizione come la Coppa dei Tre Laghi e Varese Campo dei Fiori è data anche dal fatto che una Fiat 600 può trionfare, superando vetture ben più belle, aerodinamiche, potenti e celebrate. Anzi, sul podio della 24a edizione della gara di regolarità per autostoriche, sono saliti gli equipaggi di tre “piccole” del panorama motoristico del passato: a vincere è stata la 600 del ’57 pilotata dai bresciani Gigi Fortin e Laura Pilé che al termine di 60 prove e 250 chilometri hanno totalizzato 215 penalità. Alle loro spalle un’altra coppia di coniugi, i varesini Ezio Salviato e Caterina Moglia sulla A112 Abarth con cui vinsero nel 2014 (319,92 penalità), e il catanese Pippo Rapisarda con Danilo Piga su un’altra Fiat 600-Moretti (343,20 penalità). Quest’ultimo si è aggiudicato anche il “Memorial Enzo Bellardi”.
Al di là del risultato sportivo però, è giusto sottolineare la riuscita organizzativa della manifestazione allestita dalla VAMS – Auto e Moto Storiche Varese – del presidente Angelo De Giorgi. I motori d’epoca, il loro fascino, la bellezza e l’eleganza delle loro carrozzerie hanno vivacizzato il centro cittadino e nobilitato le strade su cui si è articolata la Coppa dei Tre Laghi, con un centinaio di equipaggi al via. Madrina della due giorni la modella sestese, di origini polacche, Renata Kurek, presente sia al passaggio di Cadrezzate (uno dei fulcri della manifestazione), sia al “pit stop dell’Iper, sia infine alle premiazioni alle Ville Ponti.
Il regolamento, che prevedeva premi per diverse categorie di vetture, ha quindi acceso la competizione a tutti i livelli di partecipanti: tra le vetture prodotte prima della guerra il primo premio è andato alla Balilla Spyder del 1933 del torinese Gian Maria Aghem; tra gli equipaggi dotati di strumentazione esclusivamente manuale (quindi senza ausili elettronici per il cronometraggio) i migliori sono stati i coniugi cantellesi Marcello Gobessi e Deborah Micheli su Fiat 124 Abarth. Premio anche per il migliore equipaggio femminile; la “Coppa delle Dame” è andata a Elena Molina e alla figlia Valentina Cucciniello su Fiat 500 L della Vams.
Attesa e combattuta la competizione per scuderie: a spuntarla il Club Orobico con 1.183 penalità, davanti al Cmae Milano (1.225) e ai padroni di casa della Vams (1.482, con Monti, Boracco e Magnoni). Quarti i soci del Came Valle d’Aosta, quinti quelli del Veltro Cuneo, sesti e primi stranieri gli equipaggi del team Eberhard Coira.
Non poteva poi mancare il premio per il match race, il “testa a testa” a eliminazione diretta disputato sabato sera in pieno centro a Varese, davanti a un grande pubblico. Sulla prova ha sventolato la bandiera siciliana: primo l’equipaggio formato da Salvatore Cusumano e Alberto Carrotta da Mazara del Vallo, esordienti a Varese su A112 Abarth; secondo Corrado Minussi (Zanussi Fontebasso), terzi i varesini Borracco e Bossi davanti a Salviato e Moglia.
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