I mille volti dell’ambiente in piazza con Glocal

E' entrato nel vivo il festival GlocalAmbiente che per quattro giorni sta accendendo i riflettori sulle tematiche legate che collegano natura, ambiente e comunicazione

GLOCAL AMBIENTE

E’ entrato nel vivo GlocalAmbiente, il festival dedicato al territorio e alla sostenibilità. Dal pomeriggio di giovedì 5 giungo nella stupenda cornice di Monterosso, nel Parco delle Cinque Terre, ci si confronta su uno dei temi tra i più importanti che il nostro Paese deve affrontare: un ambiente bellissimo ma fragilissimo. La scelta della location non è affatto casuale, un angolo di paradiso stretta tra montagne impervie e orde di turisti. Ed è proprio da qui che il festival è iniziato con un incontro dedicato alla centralità del territorio. Tra i protagonisti che hanno trattato l’argomento Vittorio Alessandro, il presidente del Parco Nazionale della Cinque Terre che ha raccontato i tentativi intrapresi per rendere sempre più sostenibile il turismo nella zona.

VITTORIO ALESSANDRO: “LE CINQUE TERRE TRA TURISMO E SOSTENIBILITA'”

In questo rapporto una parte molto rilevante è quella occupata dai giornalisti che devono avere competenze sempre più specifiche per comprendere il territorio. «Il giornalista rischia di diventare la cassa di risonanza di chi grida più forte -ha ricordato Roberto Bernabò, direttore editoriale dei giornali locali del gruppo Espresso- e per questo gli operatori del settore devono essere sempre più formati e competenti». La formazione risulta quindi fondamentale e non a caso all’incontro era presente anche il presidente dell’Ordine dei Giornalisti liguri, Filippo Paganini.

Il territorio è rimasto protagonista per tutta la giornata, tanto che in diversi incontri si è espressa l’esigenza di comunicare il valore dell’Italia senza dimenticarsi delle loro fragilità. In particolare l’appuntamento a cui hanno partecipato tra gli altri Donatella Bianchi, presidente del WWF Italia, e Patrizio Scarpellini, direttore del Parco delle Cinque Terre, è servito per sottolineare questo aspetto. Ma se da un lato l’Italia è un Paese pieno di risorse, dall’altro deve fare i conti con una diffusissima illegalità. Questo è stato al centro del dibattito che ha aperto la seconda giornata del festival e che ha visto la partecipazione di Roberto Ippolito, giornalista e scrittore, Silvia D’Onghia del Fatto Quotidiano e Stefania Battistini, TG1.

SILVIA D’ONGHIA: “LA LEGGE SUGLI ECOREATI NON E’ PERFETTA”
ROBERTO IPPOLITO: “BASTA CON L’ABUSIVISMO, DIFENDIAMO L’AMBIENTE”

Parlando di fragilità i riflettori si sono poi spostati sulle tematiche del giornalismo rapportato alle situazioni di emergenza. Tra gli altri hanno portato esempi concreti Stefano Cianciotta, Professore dell’Università di Teramo, Diana Letizia, del Secolo XIX e Matteo Rainisio di IVG. Altre tematiche attuali come l’Expo sono state affrontate nell’incontro “nutrire il pianeta: dai territori energia per l’Expo” che ha visto la partecipazione tra gli altri di Giacomo Biraghi e Gigi Padovani de La Stampa.

GIACOMO BIRAGHI: “EXPO UN SUCCESSO PER TUTTA L’ITALIA”

Da una manifestazione internazionale si è passati poi a raccontare le realtà locali, sottolinenando l’importanza dei parchi e delle loro ricadute sui territori. Un appuntamento che ha visto la partecipazione di diversi addetti ai lavori. La giornata di incontri si è conclusa con un incontro dedicato ai “luoghi magici” d’Italia tra i quali il convento di Monterosso, luogo del cuore Fai 2015 raccontato da Padre Renato, ultimo frate rimasto nel monastero. Da sottolineare inoltre le belle iniziative sulla spiaggia dedicata all’osservazione delle stelle.

Il programma di domani 

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Giugno 2015
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