Rotary, due donne vincitrici del premio professionalità

La cerimonia è avvenuta martedì scorso a Palazzo Lazzaroni a Saronno e si stratta del riconoscimento a persone che si sono distinte per particolari meriti nella loro carriera lavorativa

Rotary, premio professionalità

Assegnato dal Rotary il premio professionalità. La cerimonia è avvenuta martedì scorso a Palazzo Lazzaroni a Saronno e si stratta del riconoscimento a persone che si sono distinte per particolari meriti nella loro carriera lavorativa.

Quest’anno le vincitrici sono state due donne. La dottoressa Elena Bossi: laureatasi con 110 e lode in medicina ha iniziato la sua carriera al Policlinico di Milano. Nell’83 acquisisce la seconda specializzazione in oncologia e in tale ambito nel ’94 è diventata una professionista di riferimento per l’Ospedale di Saronno, fina a quando nel 2002, con l’apertura nello stesso presidio dell’Unità Operativa di Oncologia si è dedicata a tempo pieno a questa, portando grande competenza scientifica e grande umanità. Da quasi un anno è in pensione, ma continua la sua attività come libera professione e mantiene contatti con la stessa Unità Operativa ed è docente di medicina nel corso di infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana.

La professoressa Chiara Volonté, docente di educazione fisica al liceo scientifico di Saronno. E’ stata fra le prime in assoluto in Italia ad introdurre lo sport del tchoukball portando la squadra locale di Saronno, la Castor e vincere per diversi anni il titolo di campioni d’Italia.

Questo gioco è basato su un ideale fondamentale: fare capire il potenziale educativo dello sport ad un maggior numero possibile di persone. In questo modo il TchoukBall è concepito come attività scolastica, gioco familiare, passatempo rilassante e anche come sport competitivo. I suoi maggiori vantaggi sono: il fatto di essere soprattutto un gioco non aggressivo, destinato a rendere le partite divertenti e piacevoli, sia tra i club che tra le nazionali. Il fatto di avere delle regole che obbligano i giocatori a rispettare i loro avversari, che non possono essere ostacolati dal corpo a corpo o placcati, come accade così spesso al giorno d’oggi, rende unico questo gioco.

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

Raccontiamo storie. Lo facciamo con passione, ascoltando le persone e le loro necessità. Cerchiamo sempre un confronto per poter crescere. Per farlo insieme a noi, abbonati a VareseNews. 

Pubblicato il 25 Giugno 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.