Sanfelice: “Realizzato il mio disegno, ora Tarantino abbia coraggio”

Consigliere comunale, non rieletto, Sanfelice conclude un ciclo d'impegno politico. E al sindaco eletto dice: "costringa alleati e compagni di partito a seguirlo sulla strada del cambiamento"

Riceviamo e pubblichiamo il lungo comunicato di Eliseo Sanfelice, ex consigliere comunale a Samarate, candidato nella lista Alleanza per Samarate ma che non siederà in consiglio 2015-2020, perchè non riconfermato

La vittoria al primo turno di Leonardo Tarantino conclude, per il momento, il mio impegno attivo nell’ambito del Comune di Samarate. Con la riconferma del sindaco uscente, infatti, ho visto realizzarsi il disegno per cui mi sono battuto in questi ultimi mesi, e cioè l’aver risparmiato a Samarate una riproposizione, sotto mentite spoglie, del governo Solanti/Paccioretti, che tanti disastri aveva provocato alla nostra città.

Per un obiettivo realizzato, devo notare altresì con sincerità e onestà intellettuale (ed anche con un certo dispiacere da cittadino affezionato al decoro delle istituzioni), che ve ne sono altri falliti. In primo luogo, in questi giorni, mi duole assistere al solito teatrino di frenetiche e confuse trattative all’interno dei gruppi che hanno sostenuto Tarantino. Ancora una volta ecco la solita riprovevole logica spartitoria e lottizzatoria, tanto deprecata a parole, quanto praticata nei fatti.

Vedo il primo cittadino, che stimo e considero amico personale, destreggiarsi e sfilarsi con una certa e poco apprezzabile scaltrezza da impegni e parole date, allo scopo di una gestione ordinata e trasparente di questa fase di ricostituzione della nuova giunta e di avvio del nuovo consiglio. L’amico Leonardo Tarantino dovrebbe fare ciò che il suo intuito politico gli suggerisce e costringere alleati e compagni di partito a seguirlo sulla strada di un deciso cambiamento, in tema di metodo e stile. Invece mi pare abbia un certo timore di fondo nell’osare, per quanto sia in parte comprensibile. Vedo infine un certo egoismo personale da parte di piccoli presunti leader alla ricerca di visibilità; per lo più soggetti che non si accorgono di aver già iniziato a sprecare un patrimonio di fiducia appena raccolto, peraltro in un quadro desolante di disaffezione civica che ha portato alle urne poco più del 50 % degli elettori. Un dato, quello della bassa affluenza, su cui tutti hanno sorvolato con miopia politica, perché a mio avviso qui non si tratta di un semplice campanello, ma bensì di un concerto di campane assai preoccupante per la tenuta istituzionale: con un disinteresse così alto temo che il futuro della nostra democrazia sia abbastanza a rischio.

Ritornando sull’obiettivo raggiunto, vorrei rimarcare ancora una volta come la rappresentanza del partito democratico in consiglio comunale, sia non soltanto imbarazzante per il profilo di “tutela”,cui è sottoposto il giovane Sironi (i due gendarmi Paccioretti e Solanti vegliano infatti su di lui ), ma anche sotto l’aspetto dell’età (di fatto, i piu’ anziani consiglieri comunali sono il duo ex PCI/DP, alla faccia dello pseudo rinnovamento renziano sbandierato in campagna elettorale).

Noto infine come le minoranze non siano riuscite nel loro insieme a far eleggere nemmeno una donna; anche in questo caso ai proclami sulla parità di genere non sono seguiti i fatti! Pertanto il mio giudizio su come Samarate si stia apprestando a dare avvio a questa nuova fase amministrativa non è del tutto positivo; a qualche sprazzo di luce, vedo alternarsi grandi ombre e nuvole di vecchia impostazione, quella della politica politicante, della autoreferenzialità, dei piccoli e meschini interessi.

Rimango uno spettatore attento e interessato a sostenere tutto ciò che di nuovo, onesto e trasparente. Grazie al CENTRO CULTURALE “ORIZZONTE DIALOGO E SERVIZIO ” nato qualche mese fa nella zona del Gallaratese veglierò, tramite stampa e piattaforma web, e sarò attivo nel controllo e nel sottolineare rischi e pericoli d’involuzioni che, ahimè, vedo già profilarsi all’orizzonte. Potrà venire meno il mio impegno politico, ma mai quello del vigilante!

Ho combattuto una battaglia a viso aperto per una causa che continuo a ritenere valida. Ho pagato prezzi alti in termini di consenso, dovuti anche a una incomprensione di fondo che taluni, anche alleati, hanno voluto strumentalizzare rispetto alla mia storia politica e culturale. Sono contento di poter continuare, oggi come ieri, ad esprimere liberamente, con orgoglio e a fronte alta, il mio pensiero e contribuire, anche in questo modo, a fare la mia piccola parte per il bene comune e la società civile.

Eliseo Sanfelice

Redazione VareseNews redazione@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Giugno 2015

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