“Uva aveva bevuto molto”

Ascoltata in aula la tossicologa forense Vignali, salta invece l'audizione dei tre consulenti che nel processo Fraticelli effettuarono la perizia scientifica sulle cause della morte di Uva

giuseppe uva apertura

Udienza lampo, questa mattina, in corte d’assise, nel processo contro 8 agenti delle forze dell’ordine, per omicidio preterintenzionale, in relazione alla morte di Giuseppe Uva, avvenuta all’ospedale di Varese il 14 giugno 2008. E’ stata ascoltata una tossicologa forense, la dottoressa Claudia Vignali, all’epoca consulente della procura di Varese.

Vignali ha riferito che nei reperti da lei esaminati, Giuseppe Uva aveva nel sangue una concentrazione di alcol, alle 8 di mattina, quando venne visitato, di 1,6 grammi litro, e che in ragione delle sue conoscenze scientifiche, si può presumere che alle 3 di notte, quando fu fermato, ne avesse circa 2,3 grammi litro. Dunque, una concentrazione molto alta, considerando che basta lo 0,5 per il ritiro della patente. La tossicologa ha anche affermato che, in linea teorica, le sostanze che furono somministrate quella notte dai medici (le ha elencate tutte) nelle iniezioni di calmanti e ansiolitici, possono determinare un effetto deprimente sull’organismo in presenza di alcol.

Si tratta di affermazioni che già in fase di consulenza la tossicologa aveva formulato e che corroborarono la tesi dei pm Abate a Arduini dell’errore medico.

Oggi tuttavia doveva essere il giorno dei tre consulenti che nel processo Fraticelli effettuarono la perizia scientifica sulle cause della morte di Uva, ma la loro convocazione è saltata a causa di impegni pregressi.  Angelo Demori, Santo Davide Ferrara e Gaetano Thiene esclusero la tesi dell’errore medico, e parlarono invece di tempesta emotiva derivata da tre fattori: contenzione fisica, lesioni etero o auto indotte e una malformazione cardiaca. Il 12 giugno saranno ascoltati i parenti del morto, il 3 luglio i testi della difesa, il 7 luglio arriveranno proprio i tre periti del processo Fraticelli, il 17 luglio i consulenti rimanenti.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 08 Giugno 2015
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