Dal Sempione al Ticino, dove scorre un fiume azzurro
Le tappe che ci hanno portato dalla pianura alla valle del Ticino
Il 141 Tour di Varesenews ha attraversato la fascia del Sempione ed è arrivato sul parco del Ticino, in una settimana in cui si è passati dalle diffuse attività sociali di Cardano al campo, un comune all’avanguardia per i servizi alla persona, fino alle meravigliose vedute del Ticino e alle aziende agricole di Ferno, Lonate Pozzolo, Somma Lombardo e Golasecca.
A Cardano al Campo i temi dell’Expo sono declinati soprattutto nel settore alberghiero. La città ha molte camere, grandi catene a servizio di Malpensa, ma anche alberghi storici, come il Cardano, che però non ha avuto benefici da Expo. A Cardano questo indotto vive anche grazie alla presenza a Cascina Costa della Agusta, l’azienda elicotteristica. Interessante la visita alle strutture per disabili de Il Seme, una realtà davvero importante per i servizi sociali.
A Samarate si sente l’aria di città, ma anche il profumo della campagna. Tra le varie realtà visitate quelle legate al commercio equo e solidale e varie aziende agricole. Va ricordato il Caffè Teatro di Verghera, culla del cabaret italiano. Samarate nel 141 Expo era gemellata con l’Indonesia.
A Ferno un comune piccolo e coeso, siamo arrivato proprio nel giorno in cui si svolgeva la serata del folklore internazionale, con ospiti un gruppo egiziano e uno argentino, e naturalmente il gruppo dei Frustatori di Ferno, unico nella provincia. Abbiamo visitato aziende con cavalli e produzione di latte, e notato un comune molto ben organizzato, e con un’area feste accogliente. Ferno nel 141 Expo era gemellata con la Malesia e ha sfruttato in pieno l’occasione. Il Governo Malese è intervenuto anche alla serata finale allo Sheraton di Malpensa e si sono creati contatti con imprenditori.
A Lonate Pozzolo si entra nel vivo del Parco. Una cittadina di 12mila abitanti, che ha una lunga storia e che già nel medioevo era un borgo. A Lonate il comune ha in proprietà il meraviglioso monastero di San Michele, uno dei patrimoni più belli della Provincia di Varese, ma poi che dire dell’azienda Valticino, piccola perla di produzione a marchio Parco Ticino, o la Soldavini, la più grande aziende di miele della provincia, o ancora della Strada del Gaggio con il suo museo agricoltura, o ancora le piste di Malpensa degli anni quaranta divenute a loro volta un museo, o ancora la Dogana Autroungarica di Tornavento con il fiume Ticino, il sentiero dell’Ipposidra e la piazzetta di Tornavento, il balcone più spettacolare sulla valle e le alpi. Un paradiso. Senza dimenticare l’Associazione dei cavalieri del fiume azzurro che ogni anno organizza la rievocazione della battaglia di Tornavento.
A Somma Lombardo prosegue questa strada nel Ticino, con Maddalena e la sua comunità, le feste nei boschi organizzate a Coarezza, la Pro Loco che fa vivere ogni anno una stupenda festa medievale al Castello Visconti e che quest’anno vedrà anche la presenza di cavalieri per una giostra medievale (si terrà il 25 e il 26 di luglio). A Somma produttori locali hanno dato vita a una specialità culinaria, lo Scudo di Somma, che abbiamo assaggiato al ristorante Corte Visconti e che è buonissimo. Una menzione merita la zona del Belvedere sul Ticino, nota purtroppo per la frana della casa davanti alla diga del Panperduto, ma che contiene altri tesori come la tenuta di Sant’Anna dove abbiamo visto la coltivazione di mirtilli.
A Golasecca il Ticino è il grande leit motiv. Si cerca di valorizzare la spiaggia della Melissa e si può visitare un vero monumento come la diga della Miorina, dove il lago Maggiore diventa fiume.
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