La Gallura in fiamme, una varesina: “Noi evacuati, un esercito al lavoro”
La turista: "situazione critica perché non si riescono a domare le fiamme. In queste ore stiamo vedendo un vero esercito di persone all’opera"
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Le fiamme stanno divorando ogni cosa sulle coste della Gallura, nell’area nord orientale della Sardegna. Due grossi incendi si sono sviluppati, a pochi minuti uno dall’altro, a San Teodoro e tra Porto Istana e Costa Corallina facendo levare enormi colonne di fumo fin dal primo pomeriggio di martedì 28 luglio.
Per precauzione le forze dell’ordine hanno evacuato intere aree abitate e dirottato gli abitanti verso le spiagge e i punti costieri. «Hanno chiuso anche la strada statale da San Teodoro a Olbia – racconta Fabiana De Vita, di origini varesine ma residente nel Varesotto che si trova in vacanza proprio in quelle zone -. Siamo stati evacuati anche noi e la situazione sembra critica perché non si riescono a domare le fiamme. In queste ore stiamo vedendo un vero esercito di persone all’opera: carabinieri, protezione civile, vigili del fuoco e il corpo forestale alle prese con le fiamme».
Anche Silvio Premoli, varesino di origine in vacanza con la famiglia, è stato evacuato da Costa Corallina: «Attendiamo notizie nella piazzetta di Porto San Paolo, dove hanno radunato molti di noi – spiega – da qui vediamo i Canadair fare incessantemente rifornimento d’acqua davanti a Tavolara».
Sul posto sono all’opera anche tutti gli elicotteri e i Canadair disponibili in quell’area dell’isola. Proprio oggi era uscito un bollettino emesso dalla Protezione civile regionale che segnalava pericolosità estrema (livello rosso) nelle province di Cagliari, Nuoro e Olbia-Tempio, ma l’intera Sardegna è “sorvegliata speciale” per gli incendi.
L’allerta è legata oltre che alle alte temperature previste, con massime fino a 35 gradi, anche al forte vento di Maestrale, con raffiche di 63 chilometri in Gallura. «Le condizioni sono tali che, ad innesco avvenuto, l’evento – si legge nel bollettino della Protezione civile – se non tempestivamente affrontato, si propaga rapidamente raggiungendo grandi dimensioni nonostante il concorso della forza aerea statale alla flotta aerea regionale» E così è stato, nella costa subito a sud di Olbia.
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