La giunta svela il bilancio: “Stesse tasse e tagli dei costi”

Stesse tariffe e aliquote rispetto allo scorso anno con un taglio di 500.000 euro sulla Tari. Ma le opposizioni incalzano: "I cittadini comunque pagheranno di più"

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Saranno le gli stessi soldi dell’anno scorso quelli che i bustocchi dovranno pagare per la Iuc, l’imposta unica comunale, con le ormai consolidate aliquote per l’Imu, la Tasi con al 2,5‰ e la Tari -la tassa sui rifiuti- con una riduzione complessiva di 500.000 euro. «Anche tutte le altre tassazioni rimarranno invariate -spiega l’assessore Paola Reguzzoni- e questo ci fa rimanere uno dei comuni con la tassazione più bassa».

IL TAGLIO DELLA TARI – Le modifiche al servizio di raccolta dei rifiuti che entreranno in vigore da ottobre (con una razionalizzazione del servizio, ndr) porteranno ad un risparmio di 510.000 euro «che ridistribuiremo su tutte le categorie, fin da quest’anno». Un risparmio che non sarà particolarmente significativo «ma che vuole essere un segnale chiaro da parte dell’amministrazione» spiega Reguzzoni e che si attesterà in un calo del 5 – 10%. In altre parole, un’utenza domestica di 100 metri quadri con 1 componente risparmia 4,50 euro, se sono 2 persone si risparmiano 7,50 e nel caso di 3 persone 8,70.

I SERVIZI – L’amministrazione afferma che non ci saranno aumenti sui costi dei servizi ma è qui che l’opposizione inizia a fare le pulci alla giunta. «Guardo ad esempio le tariffe delle mense e vedo che c’è un aumento di 20 centesimi» attacca Marco Cirigliano, Sel, arrivando a concludere che «i bustocchi finiranno con il pagare di più». Su questo però Paola Reguzzoni precisa: «Le tariffe dei servizi non rientrano nel calcolo delle tasse e sopratutto non tutti i cittadini usufruiscono degli stessi servizi».

ALIQUOTE IRPEF – Il Partito Democratico, invece, torna a riproporre la soluzione ipotizzata già lo scorso anno: abbassare la Tasi ed aumentare l’Irpef. «Oggi chi possiede una casa non è detto che abbia un reddito e quindi andando ad abbassare la Tasi, una tassa sulla casa, andremmo ad aiutare tutte queste persone oggi in difficoltà» spiegano i democratici, notando anche che «neppure quest’anno avete preso in considerazione la proposta».

LA QUADRATURA DEL BILANCIO – In questo bilancio è previsto anche un avanzo amministrazione di 1 milione sulla parte corrente e di 6 milioni sugli investimenti ma sopratutto prevede un introito di 3 milioni da parte di Agesp spa. «Di questi 500.000 andranno accantonati in un fondo di sicurezza per la riorganizzazione -continua Reguzzoni- mentre 2,5 andranno a sostenere la spesa corrente».

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Luglio 2015
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