“La schiuma nel Naviglio è stata causata da siccità e temporale successivo”

Le società pubbliche, proprietaria e gestore del depuratore di Sant'Antonino, hanno ricostruito così le cause dello sversamento di schiume nelle acque del naviglio lo scorso weekend. "Le schiume non hanno sostanze dannose"

canale industriale naviglio grande acqua

Le schiume nel canale industriale e nel naviglio grande? Sono state causate dalla «grande massa d’acqua» caduta dal cielo nella notte di venerdì. Questa è la spiegazione ufficiale che arriva dalla Tutela Ambientale Arno Rile Tenore, la società pubblica proprietaria del depuratore di Sant’Antonino (la gestione è invece in capo alla Prealpi Servizi, a sua volta partecipata da Tutela Ambientale).

Nessun dubbio, infatti, che la fonte delle persistenti schiume bianche avvistate nel naviglio sabato e domenica venissero dal depuratore di Sant’Antonino, come era ben visibile a chi passava in zona e come aveva già certificato Arpa domenica.

Cos’è successo? «L’aspetto positivo è il fatto che l’impianto non ha avuto blocchi e ha funzionato nella normalità fino a che ha potuto gestire la quantità di acqua» premette subito Giuseppe Filoni, l’amministratore unico della Tutela Ambientale Arno Rile Tenore, società per azioni partecipata da Provincia di Varese, ventiquattro Comuni varesini e uno milanese (Vanzaghello).

Nella ricostruzione ufficiale, la spiegazione è legata alla strana combinazione tra prolungata siccità e pioggia improvvisa: «Da due mesi non pioveva, sia sulle strade che nei canali e nei condotti fognari si è depositato tensioattivo, in mancanza d’acqua. Nel weekend si è abbattuta sulla zona una grande massa di acqua, come si nota anche dai grafici: il depuratore anche al 100% delle sue potenzialità non avrebbe potuto assorbire la piena. I tensioattivi non provocano danno ambientale, perché le sostanze contenute rientrano nella normativa che vieta principi dannosi per l’ambiente. È stata poi un’anomalia solo per un brevissimo arco di tempo, solo nella notte di venerdì».

Tutela Ambientale conferma poi che in questo periodo sono in corso ulteriori lavori di potenziamento e adeguamento degli impianti del depuratore.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Luglio 2015
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