L’estate scalda il mercato dei record
Ogni mercoledì da secoli va in scena “il grande evento luinese” in grado di catalizzare l’interesse di un flusso turistico enorme
Come da tradizione, l’appuntamento con il mercato di Luino dell’ultima settimana di luglio ha confermato un eccezionale boom di presenze.
La Polizia Locale ha gestito un grande flusso di turisti che hanno letteralmente “invaso” la città raggiungendola sia con natanti da tutto il Lago Maggiore, sia con pullman, auto e moto anche dall’estero.
Una giornata importante anche per lo Iat che ha rilevato un maggiore afflusso dalla Svizzera, dalla Germania, dall’Olanda e dalla Francia. “Il mercato di Luino rappresenta una risorsa fondamentale per il territorio – commenta l’Assessore Pier Marcello Castelli – Negli ultimi anni il turista ha anche a disposizione una stupenda passeggiata a lago che gli permette di godere di un magnifico paesaggio “da cartolina”.
Ogni mercoledì da secoli va in scena “il grande evento luinese” in grado di catalizzare l’interesse di un flusso turistico enorme, che fa della città un luogo di interscambio culturale, le cui radici affondano anche nella profonda identità letteraria: il racconto Pierino al mercato di Luino di Piero Chiara ne è un fulgido esempio.
Luino per la sua posizione strategica al centro delle vie d’Europa è divenuta portale verso il Vecchio Continente con un mercato che è facilmente raggiungibile dalla linea ferroviaria dell’Alptransit e quella lacuale della Locarno Venezia.
Il tradizionale mercato storico nasce nel 1535 quando la famiglia Mandelli, titolare del feudo di Maccagno Inferiore (allora “imperiale”), riesce ad ottenere da Carlo V l’autorizzazione allo svolgimento di una fiera settimanale da tenersi alternativamente tra Luino e Maccagno; la concessione esclusiva per Luino si deve, però, ai Borromeo e risale al 1543. Nel 1786 diviene fiera settimanale apprezzata per la vendita di lane, corde, tele, fili, pizzi, scarpe, formaggi, tinture, carni salate e insaccate (fresche solo d’inverno) e prodotti di artigianato locale come vasellame in maiolica
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