Senso civico e massaggio cardiaco salvano un anziano
La prontezza di spirito di un 48enne di Arese ha permesso di salvare la vita ad un anziano legnanese colpito da arresto cardiaco. Il massaggio cardiaco in attesa dei soccorsi è stato salvifico
Il Parco Castello è stato teatro qualche giorno fa di un episodio di alto senso civico che ha permesso di salvare la vita ad una persona. Poco dopo le ore 13, una segnalazione arrivava al Comando di Polizia Locale relativa ad un malessere che aveva colpito un anziano.
Arrivati sul posto, gli agenti hanno visto che un uomo era stato adagiato accanto a una panchina e che un signore era intento a prestargli soccorso mediante massaggio cardiaco. Dopo qualche minuto sopraggiungevano anche un’ambulanza e un’auto medica. I soccorritori hanno provveduto immediatamente a mettere in funzione un defibrillatore e a trasportare l’uomo al pronto soccorso in codice rosso. Qui giunto, veniva ricoverato al reparto di rianimazione e sottoposto con urgenza alle terapie previste nel caso di arresto cardiaco.
C.M. – queste le iniziali del paziente – è risultato essere un uomo di 80 anni nato e residente a San Giorgio su Legnano. Fulvio Fratti, 48 anni, di Arese, è invece il nome del soccorritore, che si trovava al Parco Castello come accompagnatore di un gruppo di ragazzi che frequentano un centro estivo di Saronno.
Soltanto la sua prontezza di spirito ha impedito il peggio. I medici hanno infatti sottolineato che senza questo intervento l’uomo sarebbe sicuramente giunto privo di vita all’ospedale. Il massaggio cardiaco, effettuato ininterrottamente per non meno di 15 minuti, ha evitato il peggio. Oggi l’anziano sangiorgese è fuori pericolo e attende di essere dimesso dal reparto di rianimazione, oltre che di poter ringraziare il suo salvatore.
Informato dell’accaduto, il sindaco Alberto Centinaio ha inviato una lettera a Fulvio Fratti per complimentarsi per il suo nobile e provvidenziale intervento grazie al quale è stata scongiurata una tragedia. «Il suo gesto – ha scritto – ancorché molto semplice, si colloca nella miriade di piccoli gesti di cui l’umanità è ricca, ma che riempiono di valore la nostra quotidianità, dando un senso alla nostra esistenza. Se dovesse capitare nuovamente a Legnano, sarei lieto di incontrarla, se non altro per ringraziarla di cuore e stringerle la mano».
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