Tra Openjobmetis e Wayns manca solo la firma
Varese sul punto di ingaggiare il veloce play 24enne, già in NBA con Sixers e Clippers. Trattativa ben avviata anche con Benimon
C’è un altro ex Nba – seppure per un numero limitato di partite – nel futuro della Openjobmetis: salvo “cambi di direzione” fuori dal campo dell’ultima ora infatti, il club biancorosso dovrebbe mettere in regia Maalik Wayns, 24enne playmaker che ha indossato le maglie di Sixers e Clippers.
Giocatore razzente, velocissimo anche in fase di possesso palla, Wayns era uno degli uomini che Bruno Arrigoni ha seguito con attenzione fin dall’inizio della Summer League (altri “pedinati” erano Larry Drew Junior e l’ex Portland Tim Frazier) per la posizione di “numero 1”.
Ora, come detto, Wayns è vicinissimo alla firma che potrebbe arrivare nella nottata tra lunedì 27 e martedì 28 o nella giornata di domani. Pallacanestro Varese ha “indagato” anche sugli infortuni che in passato hanno rallentato la crescita di Wayns, che fu ingaggiato l’estate scorsa dallo Zalgiris Kaunas ma rescisse il contratto prima di scendere in campo proprio per motivi fisici.
Dopo la (non) esperienza lituana comunque, Wayns ha giocato con buone cifre nella DLeague americana nei Delawere 87’s (franchigia collegata ai Sixers) e nel campionato portoricano, torneo gettonato per giocatori che vivono ai margini della NBA. Alto 1,88, il playmaker nato a Philadelphia si è messo in luce da giovanissimo con la sua squadra dell’high school e ha poi giocato in NCAA con la maglia di Villanova ma non è mai stato scelto al draft NBA.
Con Wayns potrebbe arrivare anche uno dei due lunghi titolari, Jerrelle Benimon, che potrebbe “sposarsi” con il playmaker viste le rispettive qualità (rimbalzista e buon iniziatore di contropiedi Benimon, rapidissimo a volare da un canestro all’altro Wayns). Anche con l’ex Idaho Stampede la trattativa è ben avviata anche se non al punto di parlare di firma imminente come stiamo facendo per il playmaker: la proposta di Varese è nelle mani del lungo e dei suoi agenti dai quali arriverà una risposta di massima, si spera al più presto.
Qualora le due operazioni andassero in porto, Varese dovrebbe occupare soltanto due altre posizioni: quella del pivot titolare (comunitario o equiparato “cotonou”) e – ma solo successivamente – quella di un play di riserva a propria volta europeo. Per quest’ultimo ruolo però ci sarà tempo: la società non esclude di ospitare per qualche giorno, a preparazione già avviata, due o tre giocatori tra cui scegliere. Pare impraticabile invece la possibilità di ingaggiare il varesino Touré: il dodicesimo uomo del roster – italiano – sarà probabilmente Umberto Pietrini mentre Filippo Testa dovrebbe andare a consolidarsi a Gazzada.
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