Varese Calcio, é di nuovo caos

La strada che pareva liscia, filante e in discesa appena giovedì sera si é trasformata in una pista di motocross, fangosa e infida. Per il Varese calcio, vecchio o nuovo che sia, non esiste serenità e oggi – domenica 26 – al posto di iniziare a parlare di giocatori si é tornati ad avvertire le paure di una mancata iscrizione.

Di fatto, la coalizione che si era impegnata a unirsi per far partecipare il Varese alla Serie D, ha perso tutti i pezzi maggiori.

Il primo a sfilarsi è stato Salvo Zangari, che dopo un primo passo indietro e il tramonto di poter occupare una delle massime cariche sociali é uscito dai radar. Quel che forse non ci si attendeva era che anche il secondo socio forte, Paolo Sudanti (per il quale si parlava della presidenza), garantisse un importo minore rispetto al previsto.

Un quadro che ha fatto scoraggiare anche Ricky Sogliano che, a dispetto delle battute e delle uscite a effetto, aveva iniziato a lavorare sodo alla costruzione della squadra e, pare, a coalizzare anche un nuovo finanziatore. Sogliano oggi ha sbottato, avvisato i suoi uomini di fermarsi e lasciato il tavolo delle trattative.

E ora? Difficile fare previsioni: Zangari o Sudanti potrebbero ripensarci e rimettere sul piatto soldi importanti (ma l’ex patron della Pro Sesto vorrebbe avere mano libera sulle decisioni). Oppure Ricky Sogliano potrebbe avere l’ennesimo asso nella manica, anche se questa volta l’addio non appare un semplice colpo di teatro ma un disimpegno reale. Nel mezzo rimane il sindaco Fontana che, quando sembrava sul punto di tagliare il traguardo – come tutti noi – si trova ancora con la patata bollente tra le mani.