Villa Augusta si “rifà il trucco”
A Villa Augusta stanno terminando i lavori per il restauro conservativo: l’intervento sarà concluso entro 10 giorni
A Villa Augusta stanno terminando i lavori per il restauro conservativo: l’intervento sarà concluso entro 10 giorni.
A mostrarne i particolari, Questa mattina, 28 luglio 2015, è stato il sopralluogo con l’assessore alla Tutela Ambientale Riccardo Santinon, il consigliere comunale Giacomo Cosentino il dirigente Marco Roncaglioni e il capo attività Pietro Cardani.
«É un importante lavoro di riqualificazione – ha spiegato innanzitutto l’assessore – che sottolinea ancora una volta l’attenzione di questa giunta ai rioni, al verde e alla cittadinanza all’infuori del centro storico. Villa Augusta ha un piccolo ma prezioso parco con due aree gioco, sempre molto frequentato dai residenti, famiglie, bambini e ragazzi».
TANTI PICCOLI – GRANDI LAVORI PER 40MILA EURO DI COSTO
Gli interventi di sistemazione sono costati 40mila euro (a ribasso d’asta da 49 mila, opere compiute dalla ditta Fratelli Luppi di Induno Olona).
Si stanno ripristinando i vialetti esistenti difformi in più punti; sono state anche sostituite e griglie in acciaio non carrabili con griglie in ghisa sferoidale idonee. Per i viali viene utilizzata una pavimentazione in calcestre naturale di Saltrio, chiara, con uno strato di 8 cm più grossolano e uno strato da due centimetri più sottile,, raccordandolo alle cunette in acciottolato esistenti. Per lo smaltimento dell’acqua sono stati posati nuovi pozzetti perdenti prefabbricati, caditoie in ghisa sferoidale, canalette in calcestruzzo di cemento complete di telaio e caditoie, con la formazione di cunette smaltiacque meteoriche in acciottolato simili alle esistenti.
Infine il parco si arricchirà nei prossimi giorni di panchine modello liberty con basamento in ghisa e doghe in legno di rovere. In autunno sarà anche sistemato il campetto da basket.
Dopo 30 anni sono stati sistemati e riaperti anche i bagni pubblici.
Tra i lavori che verranno messi in campo invece da settembre in poi, c’è anche il ripristino del campetto di basket interno.
IL PARCO DI VILLA AUGUSTA
Al parco di Villa Augusta, sede di Aspem e piccolo polmone verde di Giubiano accanto alls scuola elementare e alla scuola materna, la situazione di deterioramento dei vialetti era particolarmente accentuata.
La villa è patrimonio storico comunale, vincolato dai Beni culturali: fu realizzata nella seconda metà dell’Ottocento, come testimoniato nel Catasto del Lombardo Veneto del 1873, mentre la realizzazione del giardino, di impianto informale, risalirebbe ai primi del Novecento.
Inizialmente di proprietà della Signora Augusta Testoni, il complesso fu donato, per lascito testamentario, all’Ospedale di Circolo di Varese e nel 1952 ceduto alle suore Ausiliatrici del Purgatorio. Infine nel 1968 fu acquistato dal Comune di Varese ed è attualmente sede dell’ASPEM con il parco ufficialmente aperto al pubblico dal 5 aprile 1970.
Il parco di Villa Augusta, proposto dalla Commissione Provinciale di Varese per la protezione delle bellezze naturali, fu riconosciuto di notevole interesse pubblico perché con la sua ricca vegetazione composta di pregevoli essenze arboree, di alto e basso fusto, costituisce una nota paesistica di non comune bellezza. Nel parco vi sono viali curvilinei che delimitano varie aiuole di forma irregolare, contornate da roccaglie di ceppo dell’Olona, con aree prative punteggiate da esemplari arborei e arbustivi le cui dimensioni rispecchiano le diverse epoche di impianto.
La villa è in posizione di rilievo rispetto al giardino, che è posto in lieve declivio, dove i diversi livelli sono collegati fra loro da numerose scalinate. La vegetazione è caratterizzata da numerosi alberi maestosi, fra i quali due cedri d’Atlante monumentali (Cedrus atlantica subsp. Libani) contornanti un gazebo in stile neoclassico (probabilmente risalenti all’impianto originario), un gruppo di faggi purpurei, un monumentale esemplare di quercia da sughero, unico esponente di tale specie presente nei parchi comunali. Oltre alle numerose conifere ci sono inoltre filari di tigli e di platani nuovi che hanno sostituito degli ippocastani.
(Per approfondimenti storici si rimanda alla monografia sul Parco Augusta – Parco comunale di Giubiano tratta dal testo “I giardini della Città Giardino” – Edizioni Lativa dic. 2004 di Paolo Cottini – pag. 281-286).
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