Dopo vent’anni, è pronta l’anagrafe dell’edilizia scolastica
A quasi vent'anni dall'approvazione della legge, il Ministero pubblica l'anagrafe scolastica che riporta lo stato di salute degli oltre 42.000 stabili scolastici di cui 34.000 attivi
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La legge è del 1996, i soldi spesi sono oltre 10 milioni di euro: da oggi è disponibile l’anagrafe dell’edilizia scolastica. Sul sito del Ministero nella sezione “Scuola in chiaro”, è dunque possibile valutare lo stato di salute degli oltre 42.000 edifici censiti e destinati per la gran parte ( 33.825) all’accoglienza degli studenti. In Lombardia sono stati analizzati stabili 5964 di cui sono risultati attivi 5532 e inattivi 432.
L’84% degli stabili è risultata di proprietà pubblica: 77% ai comuni e il 7% alle province. Luci e ombre emergono nel capitolo dedicato alla sicurezza: oltre il 70% delle scuole è in possesso del documento di valutazione del rischio (72%) e di un Piano di emergenza (73%), ma solo il 39% è in possesso del certificato di agibilità/abitabilità ( a causa della costruzione antecedente al 1971, anno di entrata in vigore della normativa che rende obbligatorio il certificato di collaudo statico).
La fotografia fornisce indicazioni circa l’accessibilità ( possibile nel 71% degli edifici) mentre in poco meno del 60% degli stabili sono state adottate misure di risparmio energetico ( zonizzazione dell’impianto termico, vetri doppi , pannelli solari ). Nel 63% dei casi, inoltre, gli istituti dispongono del servizio di scuolabus e nel 40% del trasporto per alunni disabili.
L’anagrafe servirà anche a dare la direzione per gli investimenti futuri, a iniziare da una nuova indagine approfondita dedicata ai solai strutturali e non strutturali che lo stesso ministro Giannini ha annunciato per 7000 stabili, mentre 300 milioni provenienti da fondi INAIL verrà destinata alla costruzione di scuole innovative, almeno una per regione.
Per gli investimenti nel capitolo scuole si ricordano anche i 450 milioni stanziati sotto il titolo “Scuole belle”, 690 per le “scuole sicure” ( a cui se ne aggiungeranno altri 23 per 113 nuovi cantieri) e 334 per le scuole nuove. A questi si aggiungono i 905 milioni derivanti dai fondi europei “BEI” di cui in Lombardia arriveranno oltre 120 milioni di euro. In particolare, il Ministro Giannini ha firmato il decreto per lo stanziamento relativo al 2015 di 1,5 milioni destinato al comprensivo di Carnago, 536.900 per il comprensivo di Lozza, 567.000 per quello di Cassano Magnago, 792 per la scuola primaria di Caronno Varesino e 267 per quella di Sumirago.
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