Il Ferragosto Lavenese si farà
Risolto il problema grazie all’intervento di alcuni commercianti della città che hanno raccolto la cifra necessaria per realizzare lo spettacolo pirotecnico
Il Ferragosto Lavenese si farà. Grazie all’intervento di alcuni commercianti della città che hanno raccolto la cifra necessaria per realizzare lo spettacolo pirotecnico (circa 11 mila euro) lo spettro dell’annullamento, annunciato dall’amministrazione comunale impossibilitata a far fronte ad una spesa del genere in un momento di gravi ristrettezze economiche, sembra essere definitivamente scacciato.
È stato proprio un incontro tra i referenti dei commercianti e i rappresentanti del Comune a sbloccare la situazione. Nei prossimi giorni (venerdì 7 agosto) verrà convocata una conferenza dei servizi nella quale saranno coinvolte forze dell’ordine e protezione civile, il cui apporto è indispensabile per garantire la sicurezza necessaria alla realizzazione di un evento che richiama migliaia di persone anche da fuori provincia: «I commercianti ci hanno comunicato di aver raccolto la cifra necessaria – spiega il sindaco neoeletto di Laveno Mombello Ercole Ielmini -. Adesso l’assessore Reggiori deve coinvolgere vigili e protezione civile, ma salvo imprevisti che non ci auguriamo, i fuochi si faranno».
La chiave di volta per la realizzazione del tradizionale spettacolo pirotecnico lavenese è arrivata grazie al denaro messo a disposizione da una quindicina di esercenti, commercianti, artigiani e privati, con un forte contributo dei ristoratori che si sono posti in prima linea, unitamente ai “mestieranti” del Luna Park, hanno reso possibile salvare il tradizionale ed ultra centenario “Ferragosto Lavenese “. I primi fuochi artificiali, furono sparati nell’agosto del 1905 (110 anni fa). La manifestazione poi fu rilanciata dallo scomparso Enzo Tortora nell’agosto del 1961 (54 anni fa).
«Quel che conta è che ci saranno i fuochi artificiali il 15 agosto sul lago, ed è già stato fissato l’orario che per questa edizione sarà alle ore 23 – si legge in una nota inviata dai commercianti lavenesi -. Dopo il disimpegno della amministrazione comunale, causa la mancanza di risorse, ed una obiettiva e condivisibile “scaletta” di priorità sociali e di necessità irrinunciabili per la vita comunale. Lo stesso sindaco Ercole Ielmini, chiedeva la fattibilità che a farsene carico fossero associazioni, privati e sponsor. Ora, oltre ai fondi necessari si è trovato anche il “regista” dell’iniziativa, nominato dagli stessi esercenti&commercianti, nella figura di Antonio Sergi, così come l’assicurazione e la macchina organizzativa, anche se con grande ritardo, si è messa freneticamente, ma anche ordinatamente in moto». Dovrà essere stabilito il ”Piano di sicurezza di protezione civile comunale”, con la presenza della Protezione civile comunale, della polizia nautica provinciale, della Cri di Gavirate con le sue ambulanze e il punto avanzato di pronto soccorso, il 118, l’Asl, il settore nautico della Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia Locale, i tecnici e i dipendenti comunali per la posa della segnaletica, la Navigazione Lago Maggiore, che dovrà sospendere le corse dei traghetti e mettere motonavi e traghetti a disposizione del pubblico, l’Ari, tanto per citare alcuni dei soggetti che sono parte integrante della grande manifestazione.
Già “ingaggiata” l’azienda che si occuperà dello sparo dei fuochi: si tratta della GDG Mattarello Group di Omegna, che è già stata protagonista de “Ferragosto Lavenese”. Anche la Croce Rossa di Gavirate si è messa da subito in moto inviando un sms a tutti i volontari invitandoli a dare la propria disponibilità, pur con le difficoltà dell’ultimo momento. Una macchina complessa quella del “Ferragosto Lavenese” che è divenuta una delle principali manifestazioni estive del Verbano. Non ci saranno, è bene sottolinearlo da subito, i servizi di Trenord, per i rientri dopo lo sparo dei fuochi, salvo un altro “miracolo di ferragosto lavenese”. Si spera, che questa sinergia di commercianti, esercenti e privati, così coesa, possa continuare magari con altre iniziative di richiamo turistico».
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