“Troppa disinformazione sulla nomina dei direttori stranieri”
Il direttore dei Musei civici varesini Andrea Campane giudica come una "polemica tipicamente agostana" quella sollevata in seguito alla nomina dei direttori stranieri
Caro Direttore,
mi chiedi un personale pensiero sulla vicenda delle nomine dei Direttori di Museo da parte del Ministero dei Beni Culturali (e Turismo) che tanto scandalo ha creato nel bel mondo intellettuale nostrano a causa della nomina di sette stranieri (su venti).
Diciamo subito che questa è una vicenda tipicamente agostana, utile a riempire pagine di giornale e minutaggio televisivo, diciamo anche che, come al solito, la disinformazione la fa da padrona e diciamo pure, esageriamo dai, che i conti si dovrebbero sempre fare alla fine.
Chissà se i tromboni che gridano allo scandalo sanno davvero di che si tratta? Che sono contratti a tempo determinato (4 anni), con competenze, ruoli e prerogative ben definiti, con stipendi buoni (anche se divisi in due fasce) anche se meglio sarebbe fare il Commesso al Parlamento? Sapranno infine che la procedura è stata trasparentissima e che tutto è visibile on-line?
Secondo te qualcuno di questi, che un ottimo intervento sul tuo giornale definisce “cialtroni”, si sarà preso la briga di leggere il bando di concorso? Avrà capito che le figure ricercate non erano esclusivamente di tipo scientifico ma con un taglio fortemente manageriale?
Permettimi di dubitarne, caro Direttore.
Approfondire costa fatica e non serve a chi si guadagna il pane berciando in televisione o facendo marchette divulgative.
Ma perché mai non si sono iscritti alla selezione questi fenomeni? Possibile che non avessero i requisiti richiesti?
Insomma, caro Direttore, per una volta che la Politica fa bene il suo mestiere, prendendo atto delle difficoltà di un sistema culturale ingessato da un provincialismo autoreferenziale dei “soliti noti”, ecco scatenarsi i portatori di interessi particolari, i propri interessi.
A me, che sono pagato per fare gli interessi della collettività, questa storia interessa poco.
Molto di più mi preme vedere come questi nuovi manager riusciranno, se riusciranno, a muovere le acque dello stagno.
Per questa ragione voglio augurare loro, grazie alla tua ospitalità, un buon lavoro, lo stesso che auguro ai tanti italiani che, nel mondo, dirigono importanti istituzioni culturali.
Un augurio di cuore e di testa.
AC
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bel discorso… a difesa di chi le da da mangiare.
è stata chiamata gente con zoro titoli ( come dice Mourinho )
e gli stranieri non son tali come di Gad Lerner, ma sono cittadini europei. no diciamo dei marziani.
a Paestum una guida turistica
agli Uffizi c’era chi era piu qualificato….
ma è difficile vedere che siamo in svendita (vedere Grecia e i 14 aereoporti venduti ai tedeschi)
dimenticavo, dateci pure ministri senatori starnieri
Chissà se i tromboni che gridano allo scandalo sanno davvero di che si tratta?
be chissà come mai …. come mai agli Uffizi c’era chi aveva valutazione piu alta e….
fa bene a non andare contro chi le da da mangiare