“Basta con le false cooperative che lavorano a Malpensa”
È di questi giorni l'ipotesi che una coop, al seguito dell'arrivo di Ryanair, entri nel settore del Cargo. Levata di scudi dei sindacati, ma la Cub Trasporti ricorda anche le vertenze aperte in altri settori a partire dal cargo
«Importante evitare l’ingresso di nuove cooperative nell’handling, molte di quelle che esistono già oggi in altri servizi aeroportuali sono false cooperative». Dopo la mobilitazione contro l’ipotesi di ingresso di una cooperativa nel settore handling (a servizio di Ryanair), anche la Cub Trasporti si associa all’allarme, ma richiama l’attenzione sui tanti settori che già oggi vedono l’impiego di cooperative.
«La stragrande maggioranza delle cooperative che operano nei sedimi aeroportuali sono false coop. che hanno come scopo la diminuzione di salario e diritti dei lavoratori», ribadisce la Cub, nel giorno tra l’altro in cui le maggiori realtà cooperative d’Italia hanno dedicato in tutto il Paese alla lotta contro le false cooperative. Il sindacato di base ha spesso richiamato l’attenzione sui cambi di appalto e i subappalti in particolare nell’area cargo dell’aeroporto (nella foto: un giorno di blocco a Cargo City, estate 2012). Denunce che hanno trovato riscontro da tante ispezioni e in multe e denunce venute da Direzione Provinciale del Lavoro, Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri: tra le vicende più note, quella che ancora coinvolge il sistema di cooperative dell’ex presidente del Varese Calcio Antonio Rosati.
«Lavoro nero, subappalto illegittimo, lavoro sottopagato, evasione fiscale» sono alcuni dei punti oscuri che la Cub rimette in primo piano, irichiamando anche le quattro sentenze che hanno visto riconosciuta l’attività antisindacale di alcune coop. Al di là dellintervento di ispettori del lavoro e forze dell’ordine, la Cub ancora una volta richiama anche la necessità di una vigilanza da parte di «Sea gestore aeroportuale», di Enac e delle stesse società maggiori che si occupano di cargo.
Due le vertenze messe nel mirino dalla Cub: «Lunedì scorso i lavoratori della coop SLTM, operante in subappalto dal consorzio Logico che riceve il lavoro da Alha, hanno votato all’unanimità che chi dirige la coop opera contro il bene dei soci, ed hanno votato per il reintegro al lavoro del delegato sindacale CUB licenziato. Inoltre per ben due volte i soci della coop hanno bocciato il bilancio, ma questo non basta ad Alha (appaltatore del servizio), che continua a sostenere che il consorzio Logico opera correttamente».
·L’altra vicenda specifica citata è quella della Mms e della Gms Service: «A fine settembre i lavoratori della MMS cesseranno l’attività per passare dal 12 ottobre alla coop GMS service. Questi lavoratori operano presso il BHS di Mxp, per un appalto dato da Sea a Siemens, la quale a sua volta subappalta a tre società diverse. Come è possibile che per fare lo stesso lavoro si utilizzino 3 soggetti diversi?»
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