Bianchi: “Metto in mora lo Stato”

Il sindaco di Morazzone avverte: "Stiamo ancora aspettando 595 mila euro di ristorni, la misura è colma. Devo difendere le finanze locali". Domenica 6 settembre parlerà con Salvini delle alleanze locali alle prossime amministrative

141Tour Morazzone: le persone

Il sindaco di Morazzone intende mettere in mora lo Stato che non ristorna quanto dovuto. Dei 600 mila euro attesi sul conto corrente, al momento, ne sono arrivati solo 5 mila e del resto nessuno al Ministero sa niente.

Da qui la decisione del primo cittadino Matteo Bianchi: «I 4400 morazzonesi pagano più di 12 milioni di euro di imposte allo Stato centrale e sul territorio. Quest’anno, il Ministero ha deciso di ristornare l’irrisoria cifra di 600.000 euro, cosa già di per sé sufficiente per alzare barricate contro questo trattamento. Tuttavia lo Stato, ad oggi, di quella cifra ha pagato solo 5mila euro e la rimanenza di 595.000 non accenna a vedersi sul conto corrente. Oltretutto, al Ministero nessuno sa nulla, come da buona prassi romana. Da oggi passiamo ai fatti ed abbiamo scritto raccomandata in cui mettiamo in mora lo Stato, come un qualsiasi soggetto che ha un debito nei nostri confronti. Se entro 7 giorni non avremo risposte, passeremo alle vie legali per recuperare il nostro credito, valutando anche forme di compensazione. Non si può compensare tra Enti Pubblici? Bene, ma non si potrebbe anche non pagare una somma di circa 140euro/pro capite che sono una enormità».

Dopo aver tolto ad Equitalia la riscossoione delle imposte, nel 2012, senza provocare contraccolpi e rimpianti, ecco la nuova mossa del sindaco leghista: «Lo Stato perde visibilmente il controllo di un fenomeno da lui stesso alimentato e finanziato – quello dell’immigrazione selvaggia e incontrollata – la volontà del Comune di Morazzone, guidato dal sindaco e segretario provinciale della Lega Nord, Matteo Bianchi, di proseguire nella “resistenza fiscale” mettendo in mora lo Stato e nello specifico il Ministero dell’Economia».

Bianchi spiega quali iniziative intende mettere in atto: «Non accetteremo di utilizzare il nostro fido bancario e pagare interessi per una negligenza del Governo: invece non pagheremo l’IVA su fatture. Un sindaco ha il dovere di fare gli interessi delle finanze locali e saltare oltre il fossato, anche se questo è profondo: noi ci adopereremo per farlo». Bianchi sottolinea che tutti i comuni sono nell’analoga situazione e la Lega Nord organizzerà una riunione di coordinamento e di valutazione del tema tra sindaci, alla presenza del Commissario Nazionale Paolo Grimoldi venerdi 4 settembre, alle 21, a Busto Arsizio, presso il Museo del Tessile.

Da segnalare che nella stessa location di via Volta a Busto Arsizio è atteso per domenica 6 settembre alle ore 20.30 Matteo Salvini: «Sarà anche l’occasione – conclude il segretario provinciale Bianchi – per dirimere la questione delle alleanze locali e fare chiarezza in tal senso sul territorio».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

Un cittadino bene informato vive meglio nella propria comunità. La buona informazione ha un valore. Se pensi che VareseNews faccia una buona informazione, sostienici!

Pubblicato il 02 Settembre 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.