I solisti Veneti incantano Varese
Più di mille persone, dentro e fuori la basilica di san Vittore, per l'atteso concerto, che ha salutato la partenza di monsignor Gilberto Donnini
Grande successo di pubblico per il concerto dei Solisti Veneti nella basilica di San Vittore a Varese.
Una buona mezz’ora prima dell’apertura, si è formata una fila lunghissima che attendeva ordinatamente l’apertura della Basilica, una moltitudine di varesini che hanno risposto con entusiasmo all’invito di Varesevive e del Comune di Varese.
Riempita la basilica in un batter d’occhio, coloro che non hanno potuto accedervi hanno potuto comunque ascoltare il concerto in Piazza San Vittore grazie all’ impianto di amplificazione sonora.
L’apprezzamento dei presenti (circa mille persone) è stato ampiamente manifestato da applausi calorosi e da una finale standing ovation che ha ripagato gli sforzi degli organizzatori per offrire alla Città un evento indimenticabile.
«Per il Comune di Varese doveva essere ed è stato l’evento clou dell’estate 2015 e siamo grati a Varesevive per averci dato l’opportunità di realizzarlo», ha detto l’assessore Sergio Ghiringhelli.
Nel saluto introduttivo il presidente di Varesevive, Giuseppe Redaelli, ringraziando il comune di Varese e la Fondazione comunitaria del Varesotto per il contributo determinante per la realizzazione dell’evento, ha sottolineato che questo concerto in Basilica di San Vittore è venuto a rappresentare anche un momento significativo di ringraziamento a Monsignor Gilberto Donnini che lascia, per raggiunti limiti di età, l’incarico di Prevosto di Varese e di benvenuto a Monsignor Luigi Panighetti che ha dato un breve saluto ai presenti.
Soddisfazione degli organizzatori che al termine del concerto hanno dichiarato: «Il pubblico è stato commovente e vogliamo ringraziarlo perché ci ha così incoraggiato a proseguire su questa strada, anche se è evidente che eventi di questa portata non si possono ripetere ogni anno e in particolare ad ingresso libero».
Nicoletta Romano, promotrice del contatto con il maestro Claudio Scimone, non nasconde la propria gioia: «E’ stato davvero meraviglioso e commovente per me essere riuscita a portare questo grandissimo Maestro e i suoi Solisti nella mia città. Lo conobbi 40 anni orsono quando diede un concerto ad Anversa, in Belgio, e da allora ogni sua performance è emozione pura. Mi sento di esternare il mio orgoglio verso i nostri concittadini che si sono dimostrati così sensibili alla musica di qualità e sono davvero grata a coloro che hanno fatto sì che questo grande evento avesse luogo, Giuseppe Redaelli in primis, e al Comune di Varese che attraverso questo evento di alto profilo ha testimoniato della sua volontà di diffondere cultura ai massimi livelli».
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