Il Comitato di Solidarietà risponde a proposito del “Mercatino”

Gli organizzatori del mercatino della solidarietà, tramite un comunicato stampa, mettono in chiaro la loro posizione

malnate, 141tour

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Comitato di Solidarietà di Malnate che risponde fermamente alle critiche sul Mercatino della Solidarietà.

Nel corso di questa estate si è aperto, grazie anche all’impulso dato dalla rinnovata consulta della zona Centro e Folla, un interessante dibattito sulla “vivibilità e sul decoro” di piazza delle Tessitrici.

A margine di questo dibattito è emerso poi, un po’ a sorpresa, il problema del presunto disturbo e del degrado che verrebbe arrecato dal Mercatino della Solidarietà alla vivibilità della piazza e alla tranquillità dei suoi residenti, proponendone il trasferimento in altra zona del nostro comune.

Ci sembra opportuno dopo quanto apparso sulla stampa locale e visto che il problema è all’attenzione della Consulta di Zona, fare presente il parere del Comitato della Solidarietà Malnatese, che come noto gestisce da 25 anni il mercatino e che grazie al contributo generosamente versato dagli espositori riesce a dare assistenza a circa un centinaio di famiglie bisognose, residenti nel nostro comune, la maggior parte delle quali italiane e segnalate dai servizi sociali.

Respingiamo innanzitutto l’accusa di essere noi la causa del degrado della piazza e della poca pulizia che a volte vi regna. Questa è un’accusa ingiusta e gratuita che non ci meritiamo. Infatti, al termine di ogni manifestazione un nostro incaricato si preoccupa di rimuovere, eventuali rifiuti lasciati dagli espositori con una particolare attenzione alla zona sottostante i portici.

Purtroppo capita anche a noi di raccogliere quasi ogni domenica le lamentele di qualche espositore che ci segnala di avere trovato, nello spazio a lui assegnato, rifiuti o deiezioni canine di cui non sempre ci accorgiamo e che di conseguenza non riusciamo a rimuovere prima del inizio della manifestazione. E questo non crediamo sia una nostra colpa.

In secondo luogo vorremmo ricordare che in questi ultimi mesi abbiamo messo in pratica due piccoli, ma credo importanti accorgimenti, per alleviare il disturbo che una manifestazione come la nostra inevitabilmente qualche volta può arrecare, e cioè: nei mesi estivi a differenza di quanto accadeva negli scorsi anni non abbiamo anticipato l’orario di apertura della manifestazione e soprattutto abbiamo spostato in una zona lontano dalle abitazioni il punto di assegnazione degli spazi espositivi.

Vorremmo poi ricordare che a differenza del mercato settimanale, il mercatino della solidarietà si tiene una sola volta al mese e per undici mesi. Stiamo parlando pertanto di un disturbo, se tale si può chiamare, che avviene undici volte in un anno.

Se poi qualche volta abbiamo involontariamente arrecato eccessivo disturbo a qualche residente particolarmente desideroso di tranquillità, ce ne scusiamo e siamo disponibili ad analizzare assieme eventuali proposte migliorative, a patto però che non mettano a rischio la continuità di questa manifestazione.

In terzo luogo crediamo che al di là dello scopo particolare della nostra iniziativa, il mercatino, come tutte le analoghe manifestazioni ricreative o culturali messe in atto dalle varie associazioni locali, contribuisca a dare vitalità alla piazza.

Spostare il mercatino lontano dal centro vorrebbe dire sottrarre ai malnatesi la motivazione principale alla sua frequentazione che non è certo quella dell’acquisto, ma quella del passeggio e del piacere dello stare assieme, come dimostrano le decine di malnatesi che ogni terza domenica del mese si aggirano fra le varie bancarelle con il principale scopo di fare quattro passi in piazza, magari anche solo per il gusto di incontrare qualche amico o conoscente e farci quattro chiacchiere.

Se poi passeggiando e curiosando fra le bancarelle si scopre qualche cosa di interessante, meglio ancora.

Non siamo pertanto disponibili ad accettare il trasferimento del mercatino in via San Francesco o in altra zona decentrata del paese perché questo equivarrebbe a decretarne inevitabilmente la fine, con tutte le inevitabili ripercussioni sull’attività del nostro Comitato e con buona pace di quelle famiglie che settimanalmente bussano alla nostra porta per una spesa, per un vestito usato, o per un contributo per una bolletta che non riescono a pagare.

Comitato di Solidarietà Malnatese
Onlus “Donato Pedroli”

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 08 Settembre 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.