La bomba di Turbigo spostata in cava, sarà fatta brillare dopo le 17
Evacuata l'area intorno all'ordigno, le operazioni sono iniziate intorno alle 5.30 e sono durate poco più di due ore: il racconto della mattinata
La prima fase dell’operazione è stata completata alle 7.40. Due ore per spostare la bomba dalle rive del Ticino ad una grande cava locale, dove verrà fatta brillare nel pomeriggio.
A Turbigo è arrivato il giorno della bomba, atteso (tra curiosità, qualche disagio, un pizzico di tensione per alcuni) da una settimana: questa mattina alle 4 e mezza è iniziata la prima fase, con l’evacuazione la messa in sicurezza di un ampio perimetro, lungo la strada di un paio di chilometri o poco più che la bomba doveva percorrere. «Abbiamo predisposto – spiega il sindaco della cittadina, Christian Garavaglia – tre diverse alternative per le persone coinvolte: la possibilità di alloggiare autonomamente presso amici o parenti, la possibilità (scelta da 37 persone su 80 circa) di alloggiare nella notte tra venerdì e sabato in albergo a spese del Comune oppure di lasciare le case questa mattina. Abbiamo anche dato la possibilità di passare la giornata al centro ricreativo De Cristoforis-Gray, l’ex centro anziani che ringraziamo per la disponibilità» (spesso, in occasioni simili, sono proprio gli abitanti più anziani quelli che non hanno dove passare la giornata fuori casa). Alle operazioni hanno partecipato anche Protezione Civile, Carabinieri, volontari del Parco del Ticino.
L’operazione di spostamento dell’ordigno da 500kg – di fabbricazione tedesca, SC 500 serie III L2, contenente 220 kg di esplosivo – è iniziata alle 5.40: la bomba – già ripulita e messa in sicurezza nei giorni scorsi – è stata sollevata da un escavatore dai genieri del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona, poi ha iniziato il suo viaggio, velocità massima 15 km/h. La bomba è poi arrivata in cava ed è stata calata in una grande buca, dove è stata coperta da 11 metri di sabbia fine, destinati ad assorbire l’esplosione. L’ordigno sarà fatto brillare dagli artificieri del Genio tra le 17 e le 18, termini previsti dall’ordinanza della Prefettura di Milano. Il perimetro di sicurezza è di circa 300 metri, approssimativamente l’estensione della cava: anche in questo caso soldati, carabinieri e Pro Civ terranno lontani eventuali curiosi.
Nel corso delle operazioni mattutine è stato fermato il traffico ferroviario sulla Milano-Novara FNM, sostituito da autobus nella tratta tra Galliate a Est e Turbigo o Busto Arsizio a Ovest. Nel pomeriggio, tra le 17 e le 18, saranno possibili ritardi su un limitato numero di voli in arrivo a Malpensa (qui l’elenco): l’area della bomba si trova sotto le rotte di atterraggio e il provvedimento è stato adottato per estrema precauzione.
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