La Pro Patria becca un poker dal Pavia

Ancora troppo indietro la Pro Patria per contrastare efficacemente una formazione esperta e smaliziata come il Pavia. Questo è stato il responso del “Fortunati”, dove la Pro è uscita sconfitta 4-0 nel recupero della prima giornata di campionato.

La gara non ha avuto storia sin dai primi minuti: il folto centrocampo messo in campo da mister Oliva ha aiutato la difesa a reggere per quanto possibile l’urto dell’attacco pavese, che dopo aver preso le misure un paio di volte, passa in vantaggio nel primo tempo con un rigore di Cesarini, concesso per un fallo di Bastone su Martin. Sul finale di primo tempo la Pro rimane in dieci per l’espulsione di Margaglio per un intervento troppo deciso. Nella ripresa arrotondano il punteggio prima Mattia Marchi con un colpo di testa, poi Cesarini, con un bellissimo pallonetto e infine Del Sante, appena entrato.

FISCHIO D’INIZIO – Dopo la sconfitta all’esordio, la Pro Patria cerca i primi punti del campionato sul difficile campo del Pavia nel recupero della prima giornata di campionato. Mister Alessandro Oliva schiera un 4-5-1, ma la prima sorpresa arriva dalla porta, con il giovanissimo classe 1998 Demalija. In difesa torna Taino sulla sinistra, mentre nel folto centrocampo Bastone e Possenti sono sulle fasce, mentre in mezzo giocano Sampietro, Margaglio e Degeri; unica punta Montini. Per il Pavia il modulo è il 3-5-2 con Cesarini e Mattia Marchi in attacco, mentre Bellazzini è sulla linea dei centrocampisti.

IL PRIMO TEMPO – La trama della gara è presto fatta: la Pro Patria si difende e il Pavia prova dai primi minuti a cercare la via del gol. Il centrocampo folto messo in campo da mister Oliva crea densità in difesa, ma la Pro non esce praticamente mai dalla metà campo. Nei primi minuti i padroni di casa accumulano corner, ma non riescono a fare breccia nella difesa tigrotta. La prima vera occasione arriva al 16’: Cesarini parte palla al piede e dal limite con un sinistro rasoterra impegna Demalija, che si salva con una parata in due tempi efficace ma quasi comica. Al 20’ su azione da sinistra di Martin, la sfera rimpalla un paio di volte sulla riga di porta, ma incredibilmente riesce a non entrare. Il gol però non tarda ad arrivare: è il 25’ quando Bastone frana su Martin appena dentro l’area di rigore. L’arbitro indica il dischetto e Cesarini spiazza Demalija per l’1-0. Con il vantaggio il Pavia rallenta i ritmi, anche se mantiene il possesso palla e non rischia mai. La gara della Pro Patria si mette peggio al 45’ quando l’arbitro punisce un intervento con il piede a martello di Margaglio – anche se diretto sulla palla – con il rosso diretto, lasciando così i tigrotti in inferiorità numerica.

LA RIPRESA – Entra bene in campo la Pro, nonostante l’uomo in meno, ma alla prima vera incursione offensiva, il Pavia raddoppia. Al 9’ un cross calibrato di Bellazzini arriva alla testa di Mattia Marchi, che di testa insacca alle spalle di Demalija. Colpevole nell’occasione Marchiori, che perde la marcatura in area della punta avversaria. Il Pavia non si accontenta e al 23’ fa tris, ancora con Cesarini, che mette la palla all’incrocio con uno splendido pallonetto. Nel finale c’è giusto il tempo per il poker firmato da Del Sante, che infila Demalija.