“Stria”, storia di Rusina condannata come strega

Lo spettacolo di Claudia Donadoni in scena venerdì nell'ultimo appuntamento della stagione di appuntamenti estivi

stria claudia donadoni

Venerdì 11 settembre alle ore 21.00 presso la Chiesa restaurata di P.za San Giorgio a Jerago con Orago verrà messo in scena lo spettacolo teatrale “Stria” scritto e interpretato da Claudia Donadoni. Lo spettacolo è stato presentato a Varese nel luglio scorso e viene ora riproposto dall’Amministrazione Comunale di Jerago con Orago a conclusione delle manifestazioni culturali-ricreative dell’estate.

La storia, ambientata tra il Trecento e il Settecento nel territorio Insubre, narra di Rusina, giovane contadina, allevata dalla nonna che le insegna le pratiche della medicina povera, ma anche le superstizioni legate alla terra, gli erbari di sopravvivenza, le feste arboree. Rusina con la nonna e le altre donne si incontrano spesso presso una radura dove c’è un legno sacro. E’ qui che decidono di vendicarsi per la violenza subita da un’amica di Rusina, utilizzando la giovane come esca per attirare il colpevole e ucciderlo. Rusina viene accusata di stregoneria e subisce un processo in cui il tribunale dell’Inquisizione la ritiene colpevole di stregoneria e la condanna al rogo come “stria”, appunto strega.

L’opera, recitata in dialetto misto tra italiano e varesotto con musiche eseguite dal vivo da Giovanni Bataloni, mette in evidenza la ricerca compiuta dall’autrice/attrice in collaborazione con l’università Insubria per ricostruire il clima che si respirava sul territorio svizzero e lombardo in quel periodo storico. È anche un invito a riflettere sulla debolezza umana ieri come oggi calpestata, sulla violenza e l’emarginazione che gli ultimi della società devono subire, sul senso della vendetta e della giustizia umana come possibilità, a volte mancate, di discernere tra bene e male.

«Si tratta di un progetto interessantissimo, che tocca in modo originale i temi dell’intolleranza, del pregiudizio e della fragilità» dichiara l’Assessore alla Cultura Anna Carnini. «Siamo orgogliosi di poter chiudere una stagione estiva davvero positiva per il nostro paese, regalando ai nostri concittadini questo evento, non ancora rappresentato in questa parte della Provincia. Ringraziamo dunque Claudia Donadoni per l’opportunità che ha voluto offrirci».
Magistralmente interpretato dall’attrice varesina, lo spettacolo è ad ingresso libero.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 07 Settembre 2015
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