Via Mottarone, trovato l’autore delle scritte sull’asfalto

L'uomo incastrato dalle telecamere dovrà pagare una multa e rimettere tutto come prima a sue spese

Varie

L’autore delle imbrattature sull’asfalto a Mustonate è stato scoperto, pagherà una multa e dovrà far tornare l’asfalto nelle stesse condizioni in cui era la notte del 21 agosto scorso, quando le telecamere l’hanno incastrato (l’immagine di repertorio non si riferisce alle scritte in oggetto).

Chi arriva da fuori città, lasciando la Sp1 a attraversando il centro della piccola frazione di Lissago o salendo da Calcinate, quando arriva al Borgo di Mustonate rimane incantato dalla bellezza del posto, delle sue case, delle scuderie della vista degradante verso il lago.

Da qualche giorno, il borgo offre un’attrazione in più. Percorrendo la via Mottarone, che attraversa tutto il borgo, in entrambe le direzioni, ci si imbatte i in una serie – abbastanza consistente e chiaramente visibile – di segni tracciati sull’asfalto.

Per circa un centinaio di metri sono state tracciate, con vernice bianca e pennello, scritte del tipo “no stop” o “sede viabile”.

Il tutto è successo nella  notte tra il 21 e il 22 agosto, e le scritte sono ancora lì in “bella” vista ad imbrattare la strada. Ma ci resteranno ancora per poco.

Ieri, negli uffici del comando della polizia locale di via Sempione, l’autore delle scritte ha ammesso la sua responsabilità. Ora dovrà pagare una sanzione pecuniaria ma, soprattutto, dovrà risistemare la strada, togliendo tutte le scritte, a sue spese.

Come si è arrivati al pittore notturno?
Attraverso le telecamere che presidiano tutta la via Mottarone; non sono dell’amministrazione comunale, ma il proprietario ha subito messo le registrazioni a disposizione della polizia locale: così si è potuto vedere come la notte del 21 agosto, alle 2 e 45, un’autovettura sia arrivata in via Mottarone, abbia parcheggiato e l’autista, preso dal bagagliaio bidone di vernice e pennello, si sia messo all’opera. con certosina pazienza sono stati esaminati i fotogrammi che riprendevano l’auto per riuscire a leggere la targa e così, si è arrivati all’autore delle scritte.

Si tratta di un maturo signore che ha motivato il suo gesto con l’intolleranza verso quanti lasciano l’auto impunemente in sosta sulla strada, nonostante i divieti, deturpando la bellezza del borgo e la sua godibilità.
E’ questione di giorni, e tutto tornerà come prima.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Settembre 2015
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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Il metodo è sbagliato ma l’intento finale di questo signore non mi sento di condannarlo, combatte l’inciviltà dell’automobile cafona lasciata in ogni dove.
    Dategli modo di rimediare alle sue malefatte ma non siate troppo duri. Del resto faceva a suo modo il lavoro che dovrebbe fare un vigile urbano in un paese civile.

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