A scuola in pullman, stretti come sardine

Un genitore denuncia la situazione rischiosa sulla linea Bodio Varese. L'azienda di trasporti assicura che tutte le norme di sicurezza sono rispettate, ma non si possono aumentare le corse

pullman affollato

Pullman come scatole di sardine. Passeggeri in piedi, fermate saltate. Ogni anno, la ripresa dell’attività scolastica coincide con la denuncia di situazioni al limite della sopportazione da parte degli utenti dei trasporti pubblici. Un genitore descrive la condizione impossibile a cui son costretti gli studenti che prendono la linea Bodio Varese alle 7 del mattino: «I nostri figli prendono i pullman della Giuliani e Laudi. Paghiamo parecchio (all’incirca 400 euro all’anno),i ragazzi sono in piedi da Bodio a Varese, stretti uno all’altro e spesso l’autista lascia i ragazzi a piedi. Mi chiedo se questo sia legale…in caso di incidente?oppure dovrebbero fare una corsa ulteriore? Mi sembra ci sia un limite x i posti in piedi».

Le domande sono state rivolte al concessionario della tratta, la Giuliani e Laudi, che ha confermato la capienza massima consentita: « I pullman sono omologati per portare dai 74 ai 90 passeggeri. Oltre quel numero non è più possibile far salire nessuno: i nostri autisti sono molto attenti a questo dato perché rischiano di persona la patente. Entro quel limite, invece, è possibile viaggiare, anche con parte dell’utenza in piedi».

Pur disagevole, quindi, il viaggio con massimo 90 passeggeri, di cui parte in piedi, è legittimo ma non sarebbe possibile migliorare le condizioni di trasporto? “In genere – commenta l’azienda concessionaria – i primi 45/50 giorni di scuola sono sempre problematici. Il sistema si deve assestare. Noi organizziamo le tratte in modo che, ogni pullman, arrivi a destinazione raccogliendo utenza in alcune fermate. In un arco di tempo ristretto, passano diversi mezzi che vengono coordinati in maniera tale che tutta l’utenza della tratta servita arrivi a destinazione in tempi certi. Il grosso problema iniziale sta nell’individuazione della domanda: purtroppo anche i passeggeri non sono sempre gli stessi, alla stessa ora e alla stessa fermata. Ciò complica il lavoro organizzativo. In  genere, però, dopo il rodaggio, il sistema di assesta e i disagi calano».

Altro discorso è quello di potenziare con ulteriori bus le tratte più congestionate ( 3 nella rete di Giuliani e Laudi) ma questi non sono certo tempi favorevoli: con le difficoltà note in cui versa l’ente Provincia, responsabile in scadenza del servizio pubblico, e con il futuro legato all’Agenzia del trasporto che nascerà il prossimo anno e che gestirà la fascia insubre di Varese e Como, ma su cui oggi ancora si discute di ruolo, competenze e budget.

Da parte di Giuliani e Laudi il massimo impegno a risolvere le problematiche più pressanti con la collaborazione di tutti.

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Pubblicato il 22 Ottobre 2015
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Naty

    E come se non bastasse oltre al pessimo servizio…dal primo novembre aumentano i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti !!!

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