Com’era la provincia negli anni Novanta (vista dalle stazioni)
I treni erano molto più colorati, c'erano gli zainetti Invicta, i capostazione e le cabine telefoniche
Com’era la provincia di Varese negli anni Novanta? Ogni tanto viene la curiosità di rivedere alcuni luoghi nel passato, ma a volte è più facile ritrovare immagini molto vecchie, che non quelle di anni appena passati.
Alcune immagini di luoghi e momenti “normali” del passato per esempio emergono da foto scattate da persone che hanno interessi particolari, per esempio gli appassionati di aerei fotografano anche gli aeroporti, quelli di treni scattano a treni e stazioni che nel tempo sono cambiati. Franco Pepe è un ferroviere di Savona ed è anche un appassionato fotografo, che gira l’Italia e l’Europa per scattare ai treni (anche quelli più umili, come i regionali che una volta si chiamavano accelerati). Dal suo sito littorina.net abbiamo selezionato alcune foto di treni in provincia di Varese, scattate sulle linee FS e delle Ferrovie Nord, tra il 1989 e il 1999.
Sono foto per appassionati, però compare anche un po’ del mondo intorno: le stazioni sono ancora presidiate dai capostazione e dai bigliettai, i treni hanno colori sgargianti, gli zainetti Invicta degli studenti hanno colori ancora più sgargianti, sui marciapiedi delle stazioni più grandi ci sono le cabine del telefono pubblico. Ci sono alcune stazioni che oggi non ci sono più (come quella di Arcisate, abbattuta) o non vedono treni da molto tempo (come Porto Ceresio). Non ci sono invece graffiti perché i fotografi di ferrovia non fotografano mai treni dipinti a spray. Le stazioni non erano “appesantite” da elementi come i marciapiedi alti in cemento, ringhiere aggiuntive o le barriere che dividono i binari dalla strada (anche i pali della corrente erano meno, come numero)
Per quelli a cui piacciono i treni: ci sono il primo Pendolino, i treni “celeroni” che portavano solo la posta e le piccole merci veloci, gli Eurocity per la Svizzera, i vecchi “treni quadrati” delle Nord, i treni per pendolari dette “Fanta” per i colori, i vecchi treni “Navetta” in livrea grigio-viola-arancio.
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