Firme e strette di mano: la cittadella del Rugby diventa realtà
Completato l'iter dell'accordo tra Comune e Rugby per l'intervento che migliorerà il campo di Giubiano. Al lavoro anche i giocatori: «Costruiranno il loro futuro»
Ora ci sono anche le firme, in calce al protocollo di intesa siglato da Comune e Rugby Varese per la realizzazione della nuova “cittadella”, il progetto che cambierà – seppur non in modo profondo – la zona del campo sportivo “Levi” di Giubiano, casa della società biancorossa.
L’accordo è stato ratificato stamattina – giovedì 29 ottobre – a Palazzo Estense, e le parole dei responsabili sono state tutte votate alla soddisfazione. «Qui per dare al rugby una struttura completa, dopo un iter lungo ma teso a trovare la soluzione per tutti» ha esordito il sindaco Fontana, accompagnato dal vice Morello e dagli assessori Montalbetti e Piazza.
Con loro, al tavolo della Sala Matrimoni, il presidente “ovale” Stefano Malerba che ha parlato di un «compromesso molto importante e soluzione condivisa che accontenta tutti». Il progetto – di cui vi abbiamo parlato QUI – comprende diversi lavori al “Levi”: una nuova club house accanto al campo principale con tanto di palestra per gli atleti, la copertura della tribuna, la sistemazione del campetto da basket, la creazione di un campo da minirugby. Quest’ultimo sarà nell’area attualmente occupata da un parcheggio pubblico – e qui si innesta direttamente il Comune – che però sarà rimpiazzato da una serie di altri lavori per dare, alla fine, un maggior numero di posti auto rispetto a oggi.
Secondo Comune e club, i tempi di realizzazione dovrebbero essere relativamente rapidi: se la definizione delle convenzioni dovrà avvenire entro il 28 febbraio, la club house potrebbe essere pronta fin dai primi mesi del 2016 visto che i lavori sono già iniziati. La prossima estate (o inizio autunno) dovrebbe portare con sé anche il campo da minirugby mentre la copertura della tribuna chiuderà l’elenco dei lavori. Il Comune dal canto suo ha già finanziato la sua parte: «Si tratta di 150mila euro per quello che noi consideriamo un investimento diretto e importante» ha sottolineato Morello.
Il totale stimato dei costi dovrebbe aggirarsi sui 600mila euro ma, interviene Malerba, il Rugby Varese è pronto a tagliare la sua parte nel modo più semplice possibile: lavorando in proprio. «La nostra società sta per compiere 40 anni e non è mai andata in rosso con il conto corrente neppure per un giorno, neppure per mille lire. Anche in questo caso ci muoveremo con grande attenzione e lavoreremo in economia, pur rispettando tutte le regole relative alla sicurezza. I nostri ragazzi si sono già messi a disposizione e hanno iniziato a lavorare: stanno costruendo qualcosa che apparterrà a loro e ciò va in direzione della filosofia che da sempre contraddistingue la nostra società. Poi ci aiuteranno amici e sponsor: dove sarà possibile utilizzeremo materiali che ci regaleranno, perché altrimenti i costi non sarebbero sostenibili».
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