Il confine della speranza: quando la salvezza era la Svizzera
Venerdì 30 ottobre, il professor Enzo Laforgia racconterà storia e vicende degli italiani internati in Svizzera durante la Seconda guerra mondiale
Interessante appuntamento a Induno Olona nell’ambito del Progetto 141 Expo che vede il Comune gemellato con la Svizzera.
Venerdì 30 ottobre alle 21 nella Sala del vecchio consiglio (ex municipio di Induno in piazza San Giovanni XXIII) alle 21 si terrà una conferenza intitolata “Il confine della speranza. Gli italiani e l’internamento in Svizzera durante la seconda guerra mondiale”.
A condurre l’incontro il professor Enzo Laforgia, docente di storia e filosofia al Liceo Classico Cairoli di Varese e ricercatore presso la sede di Varese dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia. Il professor Laforgia introdurrà il contesto storico e le vicende che negli anni del conflitto videro la Svizzera diventare la meta di migliaia di rifugiati, civili e militari. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale la Confederazione arrivò ad ospitare circa 300mila persone, tra i quali 60.000 civili perseguitati, 60.000 bambini e quasi 70.000 profughi provenienti dai paesi limitrofi, oltre a 100mila tra militari, disertori, renitenti alla leva e prigionieri di guerra evasi.
La sezione di Induno Olona dell’Anpi, che ha organizzato la serata insieme all’Assessorato alla Cultura, presenterà due testimonianze di familiari di internati nei campi svizzeri.
La serata è ad ingresso libero e tutta cittadinanza è invitata a partecipare.
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