“La fondazione torni agli insegnamenti di Don Gnocchi”

I lavoratori della Fonazione don Gnocchi di Malnate e Varese sono pronti alla mobilitazione: "Richieste ulteriori causerebbero un peggioramento del servizio"

Fondazione don Gnocchi Malnate

Sono pronti a mobilitazioni i lavoratori della Fondazione Don Gnocchi a fronte della richiesta da parte della proprietà di sospendere il contratto nazionale. La vertenza sta riguardando 1.500 lavoratori in tutta Italia e solo in provincia, tra Malnate e Varese, interessa 158 dipendenti.

«Noi speriamo che la direzione segua l’esempio di Don Gnocchi, quello Beato», commenta Luca Russo, uno dei rappresentanti sindacali. I dipendenti della società sottolineano infatti come «ciò che non si capisce è che noi lavoriamo con persone e non con macchine» e che quindi «tutelare i lavoratori significa anche tutelare i nostri pazienti, di oggi e di domani».

I sacrifici a cui sono stati chiamati i lavoratori -80 ore di lavoro non retribuito in più e due giorni di ferie in meno- vengono definiti già più che sufficienti ed un’eventuale aumento delle richieste «comporterebbe un peggioramento del servizio». Proprio per questo lavoratori e sindacati sono pronti alla mobilitazione.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

Cerco di essere sempre dove c’è qualcosa da raccontare o da scoprire. Sostieni VareseNews per essere l’energia che permette di continuare a farlo.

Pubblicato il 21 Ottobre 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.