L’investimento invisibile del comune riciclone
Nicola Poliseno, primo cittadino, spiega il segreto del successo che ha portato il suo paese all’80.01% di raccolta differenziata
Meno costi, più servizi ai cittadino e materiali che non vengono inceneriti ma anzi vivono un’altra vita: vetro, carta lattine e plastica.
Non si sa chi abbia coniato per primo il soprannome di “comune riciclone” per Cassano Magnago: oramai la definizione si confonde con la notte dei tempi della cronaca locale.
Era difatti il principio del nuovo secolo quando l’allora sindaco Uslenghi decise di investire culturalmente su questo cambio di passo.
«Da allora abbiamo fatto davvero molta strada e fu grazie a questa intuizione che abbiamo raggiunto i livelli di oggi: 78% di differenziata nel 2012, 79% l’anno successivo e l’attuale 80.13% del 2014 – spiega il sindaco Nicola Paoliseno, alla guida dell’amministrazione da un paio d’anni – . Ho coniato un termine per tutto questo: “investimento invisibile”. Ridurre la quantità di rifiuti è possibile e produce due vantaggi: si spende meno, e si fa del bene all’ambiente».
Il segreto di questo risultato quindi è l’investimento culturale sulle nuove generazioni che oggi sta dando i suoi frutti. L’amministrazione sta insistendo su questa strada: «Stiamo andando nelle scuole per raccontare e spiegare ai più piccoli l’importanza di ogni piccolo gesto».
Poi c’è un altro ingrediente dietro la ricetta del comune riciclone: l’obiettivo di far pagare sempre meno il servizio al cittadino, che quindi è incentivato a seguire queste buone pratiche.
Per questo il comune non si accorpa nessuna funzione operativa in materia: tutto è demandato ad una società pubblica, la Sieco Srl che fornisce i servizi anche ai comuni di Lonate Ceppino, Cairate, Caronno varesino, Castellanza e Castelseprio.
Vengono ritagliati numerosi servizi su misura per diverse realtà: ci sono fabbriche che scartano molta plastica? Si concorda l’uscita. Lo stesso per i cartoni dei supermercati. D’estate i privati tagliano l’erba? Arriva l’addetto a ritirare sfalci o potature. Tutto a pagamento, con cifre ritagliate sugli utenti.
In questo modo, con la “tariffa puntuale” – conclude Poliseno – abbiamo raggiunto il miglior rapporto fra qualità del servizio e tariffa di tutta la provincia di Varese, a tal punto che in due anni i nostri residenti hanno visto diminuire i costi del 10%».
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