Lonate in festa per la rinata sede dell’Associazione Anziani
Il centro è frequentato da centinaia di persone. Non mancano anche i progetti intergenerazionali: consegnati a bimbi e nonni i semi per gli orti coltivati grazie a un progetto che coinvolge le scuole
Lonate Pozzolo festeggia la riapertura del locale centro anziani, una delle esperienze associative più solide del paese a due passi da Malpensa: oltre 700 iscritti su una popolazione di 12mila abitanti circa.
La sede è stata rinnovata con la mobilitazione di molti soci, gente che abita a Lonate ma viene un po’ da tutta Italia (in particolare da Cirò Marina, in Calabria), come ha ricordato scherzosamente il presidente del sodalizio Giovanni Desperati. «È la dimostrazione che quando mancano i soldi escono anche le iniziative del volontariato che sa rispondere» ha detto Desperati, lodando l’impegno collettivo. La sede si trova nel mezzo del complesso pubblico dell’ex Monastero, luogo di cultura con un parco pregevole. «Un mese e mezzo di disagio ma abbiamo sistemato nel modo migliore la sede, speriamo che ora duri 30 anni»
«Sono contento di vedere qui tanti giovanissimi che possono vedere cosa sanno fare le persone volenterose» ha aggiunto il sindaco di Lonate, Danilo Rivolta. «Dovrebbero imparare dagli anziani, il volontariato ha davvero aiutato». All’inaugurazione era presente anche il presidente dell’ANCSCAO, l’associazione nazionale dei Centri Anziani, Franco Milani, che ha ricordato la presenza di ben 84 centri sociali per anziani in provincia: «Lonate si segnala particolarmente per le sue attività» ha detto Milani, richiamando anche il ruolo del volontariato: «Non usiamo i volontari come usa e getta, valorizziamoli».
Nel corso della mattina d’inaugurazione, oltre ai discorsi ufficiali e alle note del Coro Harmony (di recente ospite a Expo) c’è stata anche la cerimonia della consegna delle sementi ai bimbi delle classi di seconda elementare e al Perograno, impegnati in un progetto di orto didattico. Le sementi sono state donate dalla Coldiretti e dagli agricoltori lonatesi, rappresentati dal direttore provinciale Coldiretti Francesco Renzoni e da Alessandro Testa, del Consorzio Gora Molinara. «Il progetto Orto Bimbo coinvolge i bambini di seconda elementare, è un progetto ambientale ma anche di cittadinanza, intergenerazionale» ha spiegato Valeria Valsecchi, insegnante dell’istituto comprensivo, intervenuta in rappresentanza della scuola. Il progetto punta infatti a coinvolgere sia i bambini sia i nonni nella coltivazione dell’orto e nella conoscenza dell’ambiente locale.
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