Mediazioni civili e commerciali, il punto della situazione

Risolvere le controversie grazie al servizio promosso dalle Camere di Commercio. In occasione della Settimana della conciliazione, martedì 3 novembre un convegno sull'argomento

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Un momento di analisi e riflessioni per far il punto della situazione sulla mediazione civile e commerciale a due anni dall’entrata in vigore della riforma che l’ha resa obbligatoria su diverse materie. L’appuntamento è per martedì 3 novembre quando – in occasione della dodicesima edizione della “Settimana Nazionale dei Servizi di Conciliazione delle Camere di Commercio” (2-6 novembre) – la sala Campiotti della Camera di Commercio varesina ospiterà un convegno su questa forma di risoluzione delle controversie alternativa alla giustizia ordinaria.

La mediazione  permette, infatti, a due o più parti (sia imprese che privati) di raggiungere attraverso l’intervento di un soggetto terzo, opportunamente formato (il mediatore, appunto) la soluzione che esse ritengono la più appropriata e reciprocamente vantaggiosa, ponendo così fine al conflitto che le riguarda. In particolare, prima di ricorrere al giudice, già oggi è obbligatorio tentare la mediazione, con l’assistenza di un legale, per le controversie in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di azienda, responsabilità medica e sanitaria o da diffamazione a mezzo stampa, contratti assicurativi, bancari e finanziari.

Finora, nel  2015 sono state 135 le domande di mediazione depositate all’Organismo di Mediazione della Camera di Commercio di Varese, in crescita di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La maggior parte di queste domande riguardano controversie in tema di contratti bancari e finanziari (30%); seguono le liti relative alla vita condominiale (20%) e quelle che riguardano i cosiddetti diritti reali, ovvero confini tra proprietà, piantumazione di terreni, recinzioni tra vicini….Non mancano poi le domande di mediazione per risolvere controversie su problemi legati alla sanità e alle successioni come pure altri argomenti di possibili contrasti nella vita famigliare.

Ritornando poi al convegno del 3 novembre, s’inizierà alle 10 con l’apertura dei lavori affidata al segretario generale della Camera di Commercio varesina Mauro Temperelli. Toccherà quindi a Nicola Giudice e Giacomo Mazzarino, in rappresentanza rispettivamente della Camera Arbitrale di Milano e dell’Organismo di Mediazione della stessa Camera di Commercio di Varese, proporre alcune riflessioni sulla situazione in Lombardia e sul nostro territorio a due anni dalla riforma. La mattinata proseguirà con un confronto sulla mediazione quale strumento di raffreddamento dei conflitti e di alleggerimento della giustizia ordinaria che vedrà intervenire Fabio Bombaglio (Organismo di Mediazione dell’Ordine degli Avvocati di Varese), Giorgio Ambrosetti (Organismo di Mediazione dell’Ordine degli Avvocati di Busto Arsizio), Paola Cazzuli (Organismo di Mediazione dei Dottori Commercialisti di Varese) e Fausto Alberti (Organismo di Mediazione del Collegio dei Geometri di Varese). Sono stati invitati, per una testimonianza, anche i rappresentanti dei Tribunali di Varese e Busto Arsizio. A seguire, è previsto un intervento del notaio Maria Nives Iannaccone, che tratterà appunto del ruolo del notaio nella procedura di mediazione.

Il convegno si chiuderà con l’illustrazione, a cura dei due mediatori e formatori Cesare Bulgheroni e Claudia Caravati, di altrettanti casi emblematici che potrebbero capitare nella vita di tutti i giorni, risolti appunto con la mediazione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Ottobre 2015
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